Offese a Putin, arrestati tifosi di Bielorussia e Ucraina

Lo sport è sempre stata una grande vetrina per la politica. Il match tra Serbia e Albania è stato interrotto per una incredibile rissa scaturita per via del Kosovo, territorio che una volta era dell’Albania, che poi è stato sotto controllo serbo per decenni mentre adesso è uno stato a sé. Il binomio tra calcio e politica è vivo anche nei paesi dell’ex Unione Sovietica. A Minsk giovedì scorso si è giocato un match di Qualificazioni a Euro 2016 tra la Bielorussia e l’Ucraina, due paesi politicamente agli antipodi. Perché il presidente bielorusso è l’unico filo russo tra i leader europei delle repubbliche che dall’inizio degli anni ’90 hanno lasciato la grande madre Russia e sono diventate autonome da Mosca, mentre l’Ucraina è di fatto in guerra con Mosca.
Le offese a Putin
I tifosi dell’ucraina e un nutrito gruppo di tifosi bielorussi hanno intonato prima della partita un coro anti Putin. Le tifoserie delle due nazionali dopo essersi scambiati complimenti, quelli della Bielorussia hanno iniziato con un canto: “Gloria all’Ucraina! Gloria agli eroi!”, gli ucraini hanno risposto con “Zhive Belarus” (gloria alla Bielorussia), hanno intonato un canto popolare di Maidan: “Putin hujlo” che significa “Putin testa di c…”.
130 arresti
Questi cori hanno infastidito le autorità bielorusse. All’uscita dallo stadio gli agenti del KGB bielorusso hanno arrestato un centinaio di tifosi ucraini e una trentina di bielorussi. L’accusa è stata di turpiloquio in luogo pubblico, il tribunale di Minsk ha inflitto il giorno successivo a otto tifosi dell’Ucraina una detenzione da 5 a 10 giorni, mentre altri quattro tifosi sono stati multati per cifre che variano tra i 90 e i 140 dollari. L’incidente diplomatico si è risolto con l’intervento del presidente ucraino Poroshenko, che ha seguito la vicenda, e l’11 ottobre il portavoce del ministero degli Esteri ucraino ha fatto sapere che tutti i tifosi, compresi quelli condannati all’arresto, sono stati rilasciati e sono tornati in patria.