video suggerito
video suggerito

O’Neill: “Avevo 14 milioni, ma li ho persi con alcol, donne e scommesse”

L’ex calciatore di Cagliari e Juventus, che oggi lavora in un bar, ha raccontato la sua storia: “Ho perso 14 milioni di dollari. Essere povero non mi dà fastidio, l’importante è avere qualcosa per mantenere i miei figli”.
A cura di Alessio Morra
8.660 CONDIVISIONI
Immagine

Fabian O’Neill è un nome per chi ha almeno trent’anni è assai noto. Questo calciatore uruguaiano arrivò al Cagliari a metà degli anni Novanta. Cellino, grande scopritore di talenti, aveva un buon rapporto con il procuratore Paco Casal e puntò su quello che sembrava dovess’essere il nuovo Francescoli, un mito del calcio sudamericano. In Sardegna delle soddisfazioni O’Neill se ne toglie tante e la Juventus lo acquista. In bianconero gioca poco perché ci sono Del Piero e Zidane, è l’inizio della fine della sua carriera calcistica. Oggi però O’Neill torna popolare perché in un’intervista ha svelato di aver bruciato 14 milioni di dollari in pochissimi anni tra alcool, donne e scommesse. Adesso la sua vita è ripartita da un bar di Montevideo:

Vengo qui la mattina, aiuto la proprietaria Janet che è la figlia di un mio amico. La gente non si stupisce di vedermi qui, perché mi conosce già. Il mio agente Paco Casal mi ha fatto guadagnare tanti soldi, poi se li ho persi è stata soltanto colpa mai. Non mi serviva uno psicologo, ai tempi era impossibile aiutarmi.

Nell’intervista concessa a ‘La Nueva Lata’ l’ex trequartista ha parlato dei suoi problemi con l’alcool e ha detto che oggi non scommette più perché di soldi non ne ha più:

La situazione adesso non è migliorata. I miei problemi, andati avanti nel corso degli anni, rimangono. Prima di tutto ho avuto problemi con l’alcool: dopo un’operazione alla vescica a cui mi sono sottoposto sei mesi fa. non avrei dovuto toccare un bicchiere per tre anni, ma ho resistito soltanto un mese. Va meglio almeno con le scommesse perché non ho più soldi per poter giocare.

L’aver sperperato un enorme patrimonio non sembra all’apparenza dare troppi rimpianti all’ex cagliaritano, che pensa soprattutto ai figli: “Non mi dà fastidio essere povero. Mi basta avere qualcosa perché i miei figli stiano bene e tenermi qualcosa per me, per poter mangiare”. In questo amarissimo racconto O’Neill ricorda i trascorsi al Cagliari e parla anche del vecchio amico Zidane:

In Sardegna ero un idolo, alla Juventus scesi nelle gerarchie: giocavo con tanti fenomeni. Tra questi c’era anche Zidane: oggi tifo Real Madrid perché c’è lui. Ricordo che a Cagliari lottavamo per non retrocedere, io andavo in spiaggia i tifosi mi gridavano ‘Ubriacone’. Quando ottenemmo la promozione quegli stessi tifosi mi pagarono da bere.

8.660 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views