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Nuova maglia Milan 2012: le foto delle maglie rossonere nella storia

In 112 anni di storia i supporter hanno visto numerose divise, tutte unite dalla passione e dai colori sociali del club.
A cura di Redazione Sport
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Maglia milan 2012

Ben 112 anni di storia, ma tutte legate dai colori rossoneri. Così potrebbero sintetizzarsi le numerose magliette che, nel corso della gloriosa storia del Milan, i tifosi hanno indossato per sostenere la loro squadra del cuore. La leggenda narra che Herbert Kilpin, co-fondatore e capitano del Milan Footballand Cricket Club, spiegava così la scelta dei colori da lui scelti per la nascita della società, avvenuta il 16 dicembre 1899: “Rosso come il fuoco e nero come la paura che incuteremo agli avversari”. Effettivamente, considerando attualmente il Milan può vantare la bacheca più ricca al mondo, bisogna riconoscere che Kilpin ci ha visto giusto.

Milan 1900

Le prime magliette del Milan (o meglio definirle camicie, vista la presenza dei bottoni lungo il petto) furono caratterizzate dalle strisce rosse e nere strettissime e la presenza dello stemma di Milano (croce rossa su sfondo bianco), che segnarono l’inizio dei successi del club in ambito nazionale con gli scudetti conquistati nel 1901, 1906, 1907. Negli anni ’10 il primo mutamento: nasce la seconda divisa – di colore bianco – , mentre sulla divisa classica le strisce diventano più larghe e, con il passare degli anni, scompaiono anche i bottoni, diventando una vera e propria maglia. Nel ventennio fascista, invece, la maglia rossonera resta quasi inalterata. Negli anni ’40, poi, un altro restyling: le righe verticali diventano sempre più larghe, viene introdotto il collo a ‘V’ e viene eliminato lo stemma della città meneghina.

Van_Basten_Gullit_Rijkaard_(1988)

Negli anni ’60 c’è il primo ‘ritorno al passato’: la casacca rossonera vede di nuovo le bande strette, mentre la seconda divisa inizia a riscuotere più consensi tra i supporter grazie alla prima storica vittoria ottenuta in Coppa dei Campioni dal team di Nereo Rocco – per l’occasione in maglia bianca – contro il Benfica di Eusebio. Negli anni ’80, mentre il club si apprestava a vincere tutto in Europa e nel mondo sotto la presidenza di Silvio Berlusconi, compaiono i primi sponsor e le strisce rossonere tornano ad allargarsi. Il Milan può vantare anche un curioso primato: è stato il primo club italiano ad adottare la scritta del nome sulla schiena (introdotta per regolamento soltanto nella stagione 1995-96): è il campionato 1980-81, il primo di serie B; l'esperimento non dà gli esiti attesi e i nomi vengono rimossi. Negli anni ’90, invece, sono gli sponsor tecnici a farla da padrone e, per questione di merchandising, la maglia rossonera cambia spesso stile e larghezza delle strisce. Nel 1999, poi, per celebrare lo scudetto conquistato da Zaccheroni e il centenario della società, la divisa vede il ritorno alle strisce strettissime.

Maldini
Seedorf 2011

Il resto è storia recente, nei primi anni del nuovo millennio la squadra di Ancelotti conquista l’Italia con la oramai ‘classica’ maglia a strisce larghe, mentre in Champions League e nel mondo trionfa con la maglia bianca. In questa stagione, invece, i ragazzi di Allegri riescono a vincere il diciottesimo tricolore con le righe rossonere larghissime. Nella presentazione della nuova maglia Milan 2012, il netto ritorno al passato. Insomma, per i milioni di supporter milanisti è proprio il caso di dire che le maglie passano, ma la passione per i colori rossoneri resta.

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