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Norvegia, parità salariale tra uomini e donne della Nazionale di calcio

Storico accordo nel paese scandinavo, dove arriva la parità salariale tra uomini e donne della Nazionale di calcio. Le ragazze guadagneranno almeno il doppio grazie ad un contributo della squadra maschile. Anche in Danimarca e gli Stati Uniti si sta conducendo la stessa lotta.
A cura di Vito Lamorte
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I calciatori della nazionale maschile della Norvegia hanno accettato di ridurre i loro compensi, dal 2018, e renderli uguali a quelli delle loro colleghe della rappresentativa femminile, molto inferiori come nel resto del mondo. Si tratta di un traguardo storico.

I calciatori dello stato scandinavo che fino a oggi hanno incassato come collettivo di squadra l’equivalente di circa 697 mila euro all’anno, anche quando hanno portato a casa punteggi e risultati peggiori rispetto alle colleghe, scenderanno a 639 mila euro, rinunciando a una parte degli introiti derivanti dalle sponsorizzazioni; e le calciatrici raggiungeranno la stessa cifra partendo però dagli attuali 330 mila euro.

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Waltin: Grazie per aver fatto questo passo

Joachim Walltin, il presidente della Federcalcio maschile di Oslo, ha commentato l’accordo: "La Norvegia è un Paese dove la parità è molto importante, quindi credo sia un bene per il nostro Paese e per lo sport. In Danimarca stanno ancora negoziando e negli Usa le cose sono migliorate, ma potremmo essere l’unico Paese dove ci sia un trattamento uguale".

Graham: Grazie! Vorrei abbracciarvi

Caroline Graham Hansen, centrocampista del Wolfsburg e della nazionale norvegese, c0n un post su Instagram ha voluto parlare di questa situazione e ha ringraziato i suoi pari grado maschili:

Questo può essere forse un piccolo sacrificio per voi, nei nostri confronti. Può darsi che non compaia neppure nelle vostre buste-paga mensili. E forse era per voi una mossa ovvia da fare! Tuttavia, per noi significa tutto! Per la nostra squadra! Per il nostro sport! E non ultimo, per tutte le atlete che fanno lo stesso lavoro, lo stesso sport degli uomini, ma vengono pagate di meno! Il fatto che diciate che una paga uguale sia la cosa giusta, mi fa desiderare di gridare e di abbracciarvi tutti. Grazie per aver fatto questo passo per noi. Per aver dimostrato equità ed averci aiutato tutte a inseguire i nostri sogni. A farli avverare. RESPECT #equalgame #equalpay

Delle accese discussioni ci sono anche in Danimarca, dove è stata annullata l'amichevole con l'Olanda dopo un’accesa discussione sulle paghe disuguali rispetto a quelle dei maschi, e negli Stati Uniti, dove la celebre campionessa della nazionale americana, Hope Solo, ha così commentato su Twitter quello che è successo in Norvegia: "L’uguaglianza è possibile, etica, legittima, ed è la cosa giusta da fare".

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