“Non ti picchiamo ma spegni tutto e vattene”. A Napoli minacce ultrà a un giornalista
Applausi alla squadra e al tecnico, contestazione nei confronti del Palazzo. La vigilia della gara di campionato tra Napoli e Torino viene scandita dal pubblico del San Paolo che alla spicciolata si dirige verso lo stadio e si prepara ad affollare l'impianto per salutare gli azzurri. La Juventus ha battuto 3-1 il Bologna in rimonta: non sono mancate le polemiche per la mancata espulsione di Rugani (fallo da ultimo uomo sul rigore concesso ai rossoblù) e per una spinta sospetta di Khedira all'avversario in occasione del raddoppio bianconero. "Stagione 2018-19, a parametro zero sono gli arbitri l'affare vero" recita uno striscione firmato Eam, accanto a un altro in cui vengono raffigurati i volti degli arbitri.
Situazione che mette in fibrillazione i sostenitori… alcuni perdono la testa e prendono di mira il giornalista di Tv Luna, Carlo Alvino, mentre in diretta era tra le persone all'esterno dell'impianto. Il motivo? Con ogni probabilità un'intervista fatta al presidente, De Laurentiis, e reputata ‘poco critica' nei confronti del patron.
Non ti picchiamo, ma spegni tutto immediatamente e vai via. Subito, vattene! – viene intimato ad Alvino da un paio di persone che lo prendono sotto braccio e lo conducono in disparte minacciandolo e intimandogli di interrompere ii servizio.
Poche ore dopo l'accaduto ecco un nuovo video sui social, con gli stessi protagonisti. Questa volta i toni utilizzati sono stati diametralmente opposti: il giornalista di Tv Luna (emittente campana) Carlo Alvino si è fatto immortalare con le persone che si sono rese protagoniste delle minacce che hanno voluto smentire il tutto. "State montando un caso, io e Carlo siamo cresciuti insieme. Volevo solo che mi offrisse un caffè".
La questione arbitrale (da Orsato fino a Irrati) fa capolino e si mescola al clamore delle ultime ore per la tensione nei rapporti tra Maurizio Sarri e Aurelio De Laurentiis. Le parole del massimo dirigente di lode ma anche di critica nei confronti dell'allenatore hanno spaccato la tifoseria, la maggior parte della quale è schierata sulla sponda del ‘comandante' (così viene definito il tecnico) e di un gruppo di calciatori che ha dato il massimo nel duello a distanza coi bianconeri. Il rischio che Sarri vada via a fine stagione è palpabile, anzi a giudicare dagli eventi sembra un po' più lontano dalla panchina azzurra.