Non chiamateli vecchietti: salutato Totti, ecco i 5 ‘highlander’ della Serie A
L’addio al calcio e alla Roma di Francesco Totti, ha sicuramente caratterizzato il finale dell’ultima stagione del massimo campionato italiano. L’ormai ex capitano giallorosso ha detto stop al calcio giocato all’età di 40 anni. Lacrime, parole, gesti ed emozioni che il popolo romanista non dimenticherà mai. Quel giorno allo stadio “Olimpico” però, il calcio italiano non ha soltanto perso la sua ultima bandiera, ma ha anche detto addio al calciatore più “anziano” dell’intera Serie A.
Lasciando per un attimo da parte Roberto Colombo che a Cagliari hanno fatto esordire all’età di 41 anni prima che lo stesso estremo difensore desse poi l’addio al calcio, ai primi posti di questa speciale top 5, adesso sono balzati ancora altri portieri. Ma fra loro resiste anche un eterno attaccante. Scopriamo insieme di chi si tratta.
Storari adesso si è preso il primato
Dopo il suo arrivo in sordina lo scorso mese di gennaio dal Cagliari, nello scambio che ha portato il portiere brasiliano Gabriel in Sardegna, Marco Storari si è rivelato fondamentale per la crescita costante di Donnarumma fra i pali. I consigli di un portiere esperto come l’ex juventino non fanno mai male e allora ecco che il Milan, lo scorso giugno, nonostante l’arrivo in rossonero di Antonio, fratello dello stesso Donnarumma, ha voluto rinnovare per un’altra stagione il contratto che legherà l’estremo difensore alla società del diavolo.
In questa speciale classifica, Storari è al primo posto forte dei suoi 40 anni e 7 mesi. Fino allo scorso anno è stato alle spalle proprio di Francesco Totti. Per lui, l’esordio in Serie A, arrivò nella stagione 2004/2005 con la maglia del Messina prima poi di scrivere pagine importanti con la Juventus dove diventò ben presto idolo indiscusso dei tifosi anche per il suo modo di saper fare gruppo con i compagni di squadra.
La sicurezza di Bizzarri al servizio dell’Udinese
Abile fra i pali, bravo a parare i rigori e con una forte personalità. Albano Bizzarri si appresta, quasi a sorpresa, a cominciare una nuova stagione in Serie A. Dopo la cocente retrocessione con il Pescara dello scorso anno, l’estremo difensore argentino è stato messo sotto contratto dall’Udinese di Delneri. Un accordo annuale tra le parti che però mette ancora una volta in evidenza la volontà delle società italiane di puntare su un portiere di grande esperienza capace di guidare anche i più giovani.
Questa sarà la sua stagione come secondo calciatore più anziano del campionato. Per lui, che ha 39 anni e 9 mesi, l’occasione di rivivere nuovamente l’emozione che regala la nostra Serie A. Un campionato che lui ha vissuto per la prima volta con la maglia del Catania nella stagione 2006/2007, prima di rimanere poi in Italia fino ad oggi vestendo poi le casacche di Lazio, Genoa, Chievo, Pescara e oggi dell’Udinese.
La leggenda Buffon alla sua ultima stagione
Che dire, semplicemente che Gigi Buffon, il portiere numero uno al mondo, capitano della Nazionale italiana, si appresta a vivere la sua personalissima 23esima stagione in Serie A. Un calciatore che non ha bisogno di particolari presentazioni, ma solo di elogi infiniti per un campione che giunto all’età di 39 anni e 7 mesi, continua ancora a farci sorprendere grazie ai suoi incredibili gesti tecnici, il carattere e la voglia di mettersi in gioco. Proprio come quando all’età di 17 anni, nel 1995, Nevio Scala decise di lanciarlo titolare nel match giocato al “Tardini” con la maglia del Parma contro il Milan.
Quel match finì con il punteggio di 0-0, ma da lì in poi, nacque una stella, una leggenda, un uomo che ha scritto pagine importanti nella storia del calcio italiano e che ha avuto l’umiltà di seguire la Juventus anche in Serie B dopo la vittoria del Mondiale del 2006. Questa, sarà presumibilmente la sua ultima stagione in Serie A, giocherà poi solo il campionato del mondo in Russia prima di dire basta ufficialmente. Alla 17esima stagione consecutiva in maglia bianconera e dopo aver vinto ben 6 scudetti di fila, Buffon oggi è il terzo calciatore più anziano del nostro campionato.
L’uomo ragno del Chievo sempre presente
Il Chievo Verona l’ha adottato e se lo tiene stretto nonostante l’età. In effetti la squadra gialloblù è la più anziana del campionato, ma come il buon vino, più invecchia e più migliora. Tra salvezze in largo anticipo e risultati sorprendenti, uno dei baluardi del club è Stefano Sorrentino, pilastro della squadra, che potrebbe anche pensare di lasciare il calcio quanto prima. Nel frattempo però, si diverte ancora negli stadi italiani sfoderando ancora quell’istinto felino che lo distingue come uno dei più agili del campionato.
Giunto all’età di 38 anni e 5 mesi, e l’estremo difensore campano, che ha esordito in Serie A nel 2001/2002 con la maglia del Torino, vuole ancora essere importante per la squadra ma anche per i giovani portieri con cui sicuramente si alternerà nel corso della prossima stagione, così come successo con Seculin lo scorso anno nelle ultime gare di Serie A.
Pellissier: l’attaccante che non ha età
A chiudere la nostra top 5, il "giovanotto" che non vuole assolutamente mettere la parola fine alla sua carriera. Si, perché a Sergio Pellissier basta una palla messa al punto giusto per trasformare in gol anche ciò che sembra impossibile ad altri attaccanti. Agilità, forza fisica e voglia di vincere che nonostante i 38 anni e 4 mesi, sono ancora ben saldi nelle sue doti principali. Il capitano del Chievo, giunto alla sua 16esima stagione con la maglia gialloblù, ha fatto il suo esordio nella massima a 23 anni proprio con la maglia del club di Campedelli.
Un bottino di 133 gol realizzati fino ad oggi con questa maglia e la consapevolezza di potersi giocare ancora le sue chance di partire titolare anche in questa prossima nuova stagione. Spesso infatti, lo scorso anno, ha fatto da spalla ad Inglese o a Meggiorini facendosi trovare pronto sempre. Ad oggi è al quinto posto della classifica dei più anziani della Serie A.