Non abbandonano mai il campo: ecco la top 11 degli stakanovisti d’Europa

Arrivati, per quasi tutti i top campionati europei (Premier League a parte), alla sosta natalizia, oltre ad un bilancio parziale della prima parte di stagione, in termini di punti conquistati, è possibile e quasi doveroso, analizzare le prestazioni individuali dei calciatori che si sono meglio disimpegnati in questi primi mesi dell'annata 2016/17. Al di là delle reti realizzate o delle assistenze vincenti però, un altro metodo per valutare bene alcuni dei migliori calciatori, in termini di rendimento, è il loro chilometraggio in campo ed il loro esser diventati, per diverse compagini, imprescindibili, irrinunciabili. Disegniamo quindi, fra i 5 maggiori tornei d'Europa, la top 11 degli “Ironman”, di quei giocatori cioè che non hanno mai, o quasi, abbandonato il rettangolo di gioco.

L’imbattibile Courtois in porta

A difendere i pali di questo team di stakanovisti, potremmo trovare, fra i tanti estremi difensori (24 nei 5 tornei analizzati) che non hanno mai “abbandonato” la loro porta, il belga Thibaut Courtois. Il portiere del Chelsea se questa astratta compagine dovesse giocare in questi giorni, dovrebbe partire titolare, davanti quindi a monumenti come de Gea, Cech, Handanovic o Neuer, per il fatto di essere, al momento, oltre che un grandissimo interprete del ruolo, anche il portiere ad aver collezionato più clean sheet (11 su 18 gare giocate) rispetto a tutti i suo colleghi in giro per l’Europa.

5.940 minuti di gioco totali in difesa

In una retroguardia a 4, invece, sulla destra, a trovare spazio potrebbe esserci un altro dei segreti mal celati del finora vittorioso Chelsea di Conte, ovvero César Azpilicueta. Lo spagnolo, infatti, è l’unico del suo team, con Courtois, a non aver mai saltato un minuto nelle 18 partite di Premier fin qui disputate. A sinistra, sulla corsia opposta, il giustiziere dell’Italia ai recenti campionati europei di calcio Jonas Hector del Colonia mentre al centro, dovrebbero trovare spazio dal primo minuto, due vecchie conoscenze del calcio italiano: Victor Ruiz del Villarreal (ex Napoli, 1.440’ su 1.440 "disponibili" in Liga) e l’ex Juve Sorensen (16 match su 16 giocati in Bundes), lui pure del Colonia.

Baier-Illarramendi, il muro degli “Ironman”

Sulla linea dei centrocampisti, col modulo 4-2-3-1, a trovare una maglia da titolare dovrebbero esserci altri due Ironman d’Europa: Illarramendi e Baier. Il primo, ex Madrid ora di nuovo alla Real Sociedad, giocherebbe per via del suo ruolo d’insostituibile leader del centrocampo basco, il secondo, invece, per la sua grinta e le sue doti di interditore che ne hanno fatto un preziosissimo mastino per l’Augusta del tecnico Manuel Baum. Un duo dal grande utilizzo in questa stagione (2.880 minuti totali) in grado di garantire a questo team di infaticabili calciatori, copertura difensiva e, soprattutto, buonissime geometrie in mezzo al campo.

Icardi leader dell’attacco degli "Insostituibili"

Sulla trequarti, invece, non troviamo alcun calciatore, con caratteristiche eminentemente offensive nei top 5 campionati continentali, che hanno disputato ogni singolo minuto a disposizione. Tuttavia, siamo riusciti a costruire un buon asse a ridosso della punta pescando fra quei giocatori che hanno, al contrario, saltato davvero pochissimi scampoli di gara. E così, al termine di questa ampia selezione, troveremmo sulla destra il trequartista del Friburgo Vincenzo Grifo (1’ saltato in stagione) con ben 3 reti e 7 passaggi chiave in Bundes, al centro Pascal Gross dell’Ingolstadt 16 presenze e 1 assist totali (appena 27 minuti non giocati) e, sulla sinistra, l’italiano del Pescara Caprari in grado di realizzare 3 gol ed 1 assistenza vincente in 1.607 dei 1.620 minuti totali disputati.

Tutti questi ragazzi a sostegno del “re” dei bomber fra gli stakanovisti, ovvero quel Maurito Icardi che, non lasciando mai il campo 18 partite disputate, si è guadagnato il momentaneo titolo di capocannoniere della Serie A con 14 segnature all’attivo.