Nizza, il presidente conferma: “Balotelli? In estate verrà ceduto, è ora di finirla qui”

Titoli di coda, sipario. L'avventura di ui si sta concludendo con uno ‘spoiler' regalato dallo stesso numero uno del Nizza, il presidente Jean-Pierre Rivère che ha ammesso: "In estate tutto si concluderà, penso che la finiremo qui senza ulteriori prolungamenti". Una notizia che evidenzia lo stato confusionale in cui è ricaduto l'attaccante che ha di nuovo litigato con il tecnico Vieira.
Il presidente alza bandiera bianca
Un amore nato nel 2016 e appassito già una stagione dopo per poi trascinarsi per un'altra, l'ultima. Balotelli e il Nizza non si sono mai davvero tanto amati ma finchè ognuno faceva il proprio compito e rispettava i patti l'alchimia ha anche funzionato per quasi una stagione intera. Poi, complici le voci di mercato, i rumor, l'atteggiamento del giocatore e del suo entourage, il cambio di allenatore, la mancata preparazione estiva, è scoppiato il caso.
Tre stagioni in calando
Il presidente del club, Rivère ne è dispiaciuto in prima persona visto che in quel 2016 fu proprio lui a cercare il ‘colpo' Balotelli portandolo in Ligue1 come punta di diamante dell'attacco della squadra. Poi, dopo un anno vissuto intensamente, le prime difficoltà, con le voci di una cessione unilaterale, la retromarcia, la decisione di tenere il giocatore in partenza ai margini, il braccio di ferro con l'entourage.
“Pensavamo che Mario sarebbe partito, per questo motivo non ha fatto la preparazione. Ma è normale che tutti i giocatori che non l’hanno fatta poi soffrano nella prima parte del campionato”.
Il ‘disagio' di SuperMario
In estate Balotelli appariva oramai lontano da Nizza, piazza che aveva cambiato progetto, allenatore (Vieira) e che aveva deciso di fare a meno delle sue prestazioni, data la trattativa – che appariva in dirittura d'arrivo – con il Marsiglia di Rudi Garcia. Poi, il buco nell'acqua, la sua permanenza da indesiderato, un'estate trascorsa senza preparazione, le tribune, le panchine e il ritorno in campo. Il tutto coronato da una tensione che non è mai stata cancellata: "Mario non ha perso il talento è che non sta rendendo come vorrebbe, sta vivendo un momento di tensione e questo lo mette a disagio". Fino a giugno, quando dovrà trovarsi un altro club.