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Nizza, Balotelli in clima derby: “Il più bello è a San Siro”

A poche ore dalla sfida con il Marsiglia, match da sempre molto sentito dai tifosi della Costa Azzurra, l’attaccante italiano ha parlato al magazine ufficiale del club: “A Nizza mi trovo molto bene, ecco perché sono rimasto”.
A cura di Alberto Pucci
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Dietro Falcao, Cavani e Neymar c'è lui: Mario Balotelli. Fermo a quota quattro gol, l'ex attaccante di Inter, Milan e Liverpool è atteso dal derby con il Marsiglia di Rudi Garcia che precede in classifica gli "aquilotti" di Nizza di sole tre lunghezze. Intervistato dal magazine ufficiale del club rossonero, "Super Mario" ha parlato della sua condizione fisica e della sfida con l'OM: "Mi sento meglio e sto facendo progressi – ha esordito Balotelli – Sto cercando di trovare questa continuità che ho sempre voluto e che ho spesso perso durante gli ultimi due anni. Durante l’ultima pausa internazionale ho lavorato e l'ho fatto anche durante le mie giornate libere. A Nizza mi trovo bene con tutti. Ecco perché sono rimasto".

Balotelli allenatore

Incalzato dalle domande del giornalista, Balotelli si è improvvisato allenatore di sé stesso: "Fossi nel mio mister, cercherei di limitare i complimenti nei miei confronti – ha scherzato BaloE, al contrario, cercherei di rompere un po' il ca***, perché mi conosco: quando tutto va bene è un problema. Quando qualcuno invece mi scoccia un po' io poi mi arrabbio e faccio di più. Ho più bisogno di parlare dei miei errori che di quello che faccio bene. Perché impari dai tuoi errori".

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Il derby più bello

Tra i tanti derby che la Ligue 1 francese propone, quello della Costa Azzurra tra Nizza e Marsiglia è uno dei più sentiti. Balotelli, però, non sembra farci caso: "Ho giocato il derby di Manchester, quello di Milano a San Siro, che è per me è il derby più bello, e quello di Liverpool. Non sto dicendo che sono partite come le altre, perché sono sempre belle partite. Ma non do molta attenzione a questo, voglio solo giocare. È normale che gli appassionati prendano la partita in modo diverso, ed è anche una buona cosa. Ma è una partita come qualsiasi altra".

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