Nizza, Balotelli finisce già in tribuna

Due gol al debutto. Feste, cori, applausi e titoli in prima pagina nemmeno avesse vinto il titolo di Ligue 1. Pochi giorni dopo arriva un incredibile 2 in pagella e adesso la tribuna tribuna. In una sola parola, Balotelli. A Nizza è arrivato nelle battute conclusive del calciomercato, dopo i tentativi da parte del suo agente – Raiola – di piazzarlo in Turchia (il Besiktas ha detto no) oppure in Italia (con il Napoli di De Laurentiis che ha rifiutato la proposta con un cortese ‘no, grazie… cerchiamo altro').

L'accoglienza è stata trionfale, il clima di fiducia adatto per l'ex milanista reduce da un periodo di appannamento che lo ha trasformato da promessa del calcio internazionale (la doppietta alla Germania all'Europeo) a talento sprecato, occasione mancata, opportunità bruciate di continuo. Super Mario s'era sentito così amato ed euforico da arrivare perfino ad ammettere che il Pallone d'oro poteva ancora essere un sogno da coltivare ("ma devo lavorare sodo per un paio di anni"). La prestazione in Europa League è stato il primo, vero banco di prova: gli è andata male ma non è solo colpa sua. La prima sconfitta nella fase a gironi contro un avversario più forte – Schalke 04 – è stata caratterizzata anche dalla prova sotto tono dell'ex Liverpool.

Dalle stelle alla tribuna. Le discese ardite e le risalite hanno sempre condizionato la carriera di Balotelli. E così, una settimana dopo la doppietta contro il Marsiglia in campionato, non figura nemmeno nella rosa dei convocati contro il Montpellier. Niente panchina, solo tribuna per l'attaccante che nei giorni scorsi non s'è allenato con il resto del gruppo e il tecnico Favre ha deciso di lasciarlo fuori a causa di una condizione fisica precaria. Una scelta dettata anche dall'opportunità di assicurargli un po' riposo in vista del derby della Costa Azzurra contro il Monaco (mercoledì sera, all'Allianz Riviera).