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Nipote esaudisce l’ultimo desiderio del nonno morente: incontrare i giocatori dello United

I Red Devils hanno risposto all’appello fatto su Facebook dalla donna, 27enne. Marcus Rashford, Jesse Lingard, Ashley Young e Timothy Fosu-Mensah erano al capezzale del tifoso che esalato l’ultimo respiro poco dopo la visita dei suoi beniamini.
A cura di Maurizio De Santis
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Marcus Rashford, Jesse Lingard, Ashley Young e Timothy Fosu-Mensah erano accanto a Paddy Lawler, tifoso 73enne del Manchester United, quando ha esalato l'ultimo respiro. Gravemente malato da tempo, l'uomo aveva espresso il desiderio d'incontrare alcuni calciatori del Red Devils prima della morte. Sua nipote Kayleigh, 27 anni, ha voluto accontentare il nonno malato da tempo e, attraverso la condivisione sui social network, ha fatto sì che quel sogno divenisse realtà poco prima che il cuore smettesse di battere.

Chiunque possa mettermi in contatto con il Manchester United per far sì che la società mandi alcuni calciatori a rendere visita a mio nonno malato – c'era scritto nel post originale – mi aiuti a realizzare il suo ultimo desiderio, incontrare i calciatori della squadra di cui è sempre stato tifoso. La squadra di cui non s'è perso mai una partita, anche in tv. Non sappiamo quanto gli resta ancora da vivere, sicuramente non molto. Aiutatemi a renderlo felice un'ultima volta nella sua vita.

I calciatori dello United al capezzale del tifoso morente
I calciatori dello United al capezzale del tifoso morente

Un'ora prima del decesso i talenti della squadra di Mou erano tutti lì, nell'abitazione di Wythenshawe, al capezzale di quel sostenitore che ha voluto indossare la maglia dello United prima del lungo viaggio verso l'altra parte del mondo. Commozione, affetto, grande disponibilità hanno fatto da corredo accessorio alla visita dei quattro giocatori che – oltre a intrattenersi coi parenti – hanno firmato autografi ed espresso cordoglio alla famiglia grata a loro e al club per il bellissimo gesto.

Su Facebook Kayleigh Lawler Carson ha voluto ringraziare i calciatori e la società per aver accolto quella richiesta speciale: "Non ho parole per descrivere la nostra gratitudine per la vostra grande disponibilità – ha scritto la donna sul Sociel Network -. Tutti avete contribuito a far sentire mio nonno al settimo cielo".

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