Nikola Kalinic e quel ‘like’ a Leonardo Bonucci che fa infuriare i milanisti
Nikola Kalinc e il Milan si sono detti addio senza troppi rimpianti, né risparmiarsi complimenti. In rossonero era arrivato nell'estate scorsa per 25 milioni di euro: assieme ad André Silva (altra delusione, ma da 38 milioni, di una campagna acquisti faraonica) avrebbe dovuto garantire peso offensivo e gol alla squadra prima di Montella, poi di Gattuso. Né il croato, né il portoghese si sono rivelati un buon investimento tant'è che anche l'ex Porto è finito in lista di sbarco. Si attende solo il miglior offerente per non depauperare il capitale speso appena un anno fa per il giovane bomber.
Per l'ex viola, invece, c'è stato poco da fare: 15 milioni di euro (-10 rispetto alla trattativa con la Fiorentina) è la somma ricavata dalla cessione, un ‘pacco' che pesa sui conti per a minusvalenza ma al tempo stesso permette al bilancio di respirare considerato l'ingaggio alto (stipendio netto da 3 milioni). Si è chiusa così l'esperienza poco felice a Milano con tanto di veleno nella coda che l'ex di turno ha sparso lasciando filtrare affermazioni poco eleganti nei confronti del club.
Quali? Prima il "sono contento di essere arrivato in un grande club che gioca sempre la Champions". Poi il ‘like' messo in calce al post di Leonardo Bonucci nel giorno della sua prima conferenza stampa dal ritorno alla Juventus dopo un anno di Milan. "Grande", ha scritto Kalinic a margine della foto del calciatore che ha definito la scelta compiuta un anno fa uno sbaglio. La rabbia e proteste dei tifosi milanisti ci hanno messo poco a divampare nei confronti dell'ex attaccante e dell'ex difensore.
Il croato, però, pure ci ha messo del suo… "Per fortuna sono con tanti grandi giocatori e con un grande allenatore", ha aggiunto. Finito il tempo delle chiacchiere, al Cholo Simeone piacciono i fatti: per le prossime 3 stagioni Kalinic indosserà la maglia numero 9, già di Fernando Torres, e dovrà vedersela con una concorrenza agguerrita (Griezmann, Diego Costa) dove conteranno i gol e le prestazioni. Non le parole.