Nigeria sotto shock: l’ex ct della nazionale è morto per arresto cardiaco

Con la Copa America che sta già regalando emozioni e a pochi giorni dall'inizio dei campionati Europei, i tifosi di tutto il mondo si sono risvegliati con una brutta notizia: l'improvvisa e dolorosa scomparsa di Stephen Keshi. Il 54enne ex commissario tecnico della Nigeria è morto nella notte a Benin City, nel sud della Nigeria, a causa di arresto cardiaco come ha reso noto un portavoce della famiglia.
La notizia è stata confermata anche dalla stessa federazione calcistica nigeriana che, in un tweet pubblicato alle prime ore del mattino, ha purtroppo salutato per l'ultima volta l'ex allenatore delle "Super Eagles". La sua drammatica scomparsa, arrivata poco prima del suo ritorno negli Stati Uniti, ha colto tutti di sorpresa: anche i suoi amici più cari che, alle agenzie internazionali, hanno dichiarato che Keshi godeva di ottima salute e non aveva mai avuto problemi di cuore.
Le parole del presidente della federcalcio nigeriana
Il mondo del calcio perde, dunque, una figura leggendaria che ha fatto sognare i tifosi nigeriani per molto tempo. Difensore centrale con la sua nazionale tra il 1981 e il 1995, negli anni in cui militava in Belgio e Francia con Anderlecht e Strasburgo, Keshi ha successivamente coronato il suo sogno: diventare allenatore. Nel 2004, infatti, fu commissario tecnico del Togo prima di prendere in mano la selezione del Mali e, infine, diventare allenatore della sua Nigeria: formazione che ha guidato dal 2011 al 2015.
Con la nazionale del suo paese, Keshi ha trionfato nell'edizione del 2013 della Coppa d'Africa e, successivamente, guidato la Nigeria nella Confederations Cup dello stesso anno e nei Mondiali brasiliani l'anno successivo. "Era un supereroe – ha commentato affranto il presidente della federazione nigeriana Amaru Pinnick – La sua morte è una grande perdita per tutta la Nigeria, e non solo per i tifosi di calcio".