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Nigeria, la nazionale femminile barricata in hotel: “Vogliamo i premi promessi”

Le ragazze della Nazionale hanno vinto la finale contro il Camerun, conquistando l’ottava Coppa d’Africa – record continentale. Avrebbero dovuto percepire un bonus di 15 mila euro a testa, mai dato dalla federcalcio, scatenando la protesta: “Non usciamo dall’hotel in cui siamo state durante il torneo. Se andiamo via, i soldi non li vedremo più”
A cura di Alessio Pediglieri
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La Nigeria può festeggiare un record invidiabile: l'ottava Coppa d'Africa, vinta nel calcio femminile. La propria rappresentativa, infatti, ha battuto in finale il Camerun, 1-0 portandosi a casa l'ambito trofeo continentale di cui adesso detiene il primato assoluto di vittorie. Ma la gioia è scomparsa immediatamente dai volti delle calciatrici che adesso sono in guerra con la federcalcio nigeriana, colpevole di non avere onorato le promesse di inizio torneo, non versando i premi per il successo. Circa 15 mila euro per ogni giocatrice. E così la Nazionale, compatta, si è barricata all'interno dell'hotel in cui era ospitata in attesa di avere quanto dovuto. Ma il braccio di ferro con la federcalcio potrebbe portare anche a conseguenze spiacevoli a livello sportivo.

Un record amaro

La federazione nigeriana non sembra avere intenzione di negoziare con le calciatrici tanto che sarebbe pronta a comunicare ai club di appartenenza delle tesserate il comportamento anti sportivo per il quale sarebbero previste sanzioni. Il nodo del contendere sarebbero i premi vittoria promessi e mai dati. A detta delle giocatrici della Nazionale, circa 15 mila euro a testa, una cifra garantita dalla federcalcio ma mai assegnata. Anche davanti al record di vittorie (8 Coppe d'Africa, primato continentale) non si è trovato l'accordo.

Braccio di ferro con la federazione

Le atlete chiedono alla NFF il versamento di 16.500 dollari a testa in qualità di bonus e indennità previsti in caso di vittoria del torneo continentale, tutti elementi che erano stati pattuiti ancor prima dell'inizio dell'evento. Le giocatrici reclamano anche il mancato pagamento di premi per altre competizioni, come la qualificazione ai Giochi di Rio, altri soldi promessi e mai dati:  “Loro vogliono che ce ne andiamo dall’hotel in cui abbiamo vissuto durante la Coppa d'Africa, ma noi siamo sicure che questi soldi spariranno nel momento in cui lasceremo questo posto. Lo sanno loro e lo sappiamo noi, per questo non ci muoviamo”

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