Nicolas Anelka va a giocare in Cina, per lui 10 milioni di euro a stagione
Nicolas Anelka è uno degli attaccanti più sopravvalutati degli ultimi quindici anni. Giovanissimo fece faville nell’Arsenal, ma con Wenger i giovani sembrano tutti fenomeni, poi piantò i piedi e decise di andar via. Cifre folli venivano accostate al suo nome. La Lazio lo seguì, ma lui e i suoi procurato scelsero il Real Madrid, con cui da comprimario ha vinto la Champions League. Quando la buona stella lo ha abbandonato la sua carriera ha preso una svolta ‘negativa’ prima in Turchia poi al Bolton. Poi il passaggio al Chelsea. Quattro stagioni e mezza. Ha vinto Premier League, due volte la FA Cup e una Charity Shield. In mezzo il rigore sbagliato che ha deciso la finale di Champions League tra Manchester United e Chelsea del 2008.
Un paio di settimane fa ha annunciato l’addio ai Blues. Un addio sofferto per il francese, che non trovava mai spazio con Villas Boas che, giustamente, gli ha preferito: Drogba, Sturridge, Mata e Torres. Dopo i saluti di rito, a tifosi e compagni straordinari come John Terry, Lampard e il connazionale Malouda, il suo nome è diventato caldo per il mercato di gennaio. C’era chi lo vedeva all’Anzhi formare una bella coppia con Samuel Eto’O, c’era chi lo vedeva negli Stati Uniti, dove c’è l’amico Thierry Henry. C’era pure chi lo vedeva al Milan, visto che Carlitos Tevez, potrebbe finire al PSG. Tra le varie opzioni c’era pure quella cinese, ufficialmente la più remota.
Invece, Nicolas Anelka ha firmato per tre anni con lo Shanghai Shenua. I cinesi, che avranno i diritti di immagine, lo hanno convinto con un’offerta favolosa: dieci milioni di euro a stagione. La Cina, che è già stata eliminata nelle Qualificazioni ai Mondiali asiatiche per Brasile 2014, continua a puntare sul calcio. La scorsa estate un argentino, tale Dario Conca finito al Guanghzou Evergrande, è riuscito a strappare un contratto impressionante, per lui sette milioni e mezzo a stagione. Lo Shanghai Shenua, undicesimo lo scorso campionato, lo avrà a disposizione dal prossimo gennaio.
