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Nicchi: “Dal prossimo anno arbitri in tv dopo le partite”

Il presidente dell’Aia annuncia una svolta epocale: “Il discorso è in via sperimentale. Se continua questo clima di serenità non è escluso anzi è probabile che dal prossimo anno due o tre arbitri possano parlare dopo la partite”.
A cura di Alessio Morra
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Sta per arrivare una rivoluzione per gli arbitri italiani. Perché dal prossimo anno i fischietti della Serie A avranno la possibilità di rilasciare delle interviste dopo le partite. L’annuncio lo ha dato il capo degli arbitri Nicchi: “Non siamo ancora lontani, ma ancora manca un passaggio: continuare a smorzare ogni polemica. Poi potranno parlare prima che il giudice sportivo si sia espresso, ma senza interferire sulle sue decisioni. Il discorso è in via sperimentale. Se continua questo clima di serenità, in cui si parla delle partite e si eliminano finalmente le polemiche dal mondo del calcio, dunque non è escluso anzi è probabile che dal prossimo anno due o tre arbitri vengano a parlare dopo la partita”.

Il presidente dell’Aia, intervenuto a GR Parlamento si è complimentato con Rocchi per la direzione di Juventus-Inter e con i tanti giovani arbitri che stanno crescendo rapidamente: “Rocchi l’ho visto molto concentrato e sereno, una bella prestazione e i calciatori lo hanno messo in condizione di arbitrare bene. Sono contento di vedere tanti giovani arbitri che crescono velocemente. Il clima è serene e le polemiche quasi del tutto azzerata: significa che tutti siamo cresciuti nei rapporti e nello stare insieme lasciando poi ai critici e ai quanti non hanno mai messo piede in un campo di calcio per esternare le proprie critiche senza valore”.

Inoltre Nicchi ha aperto ad ulteriori aiuti tecnologici: “Non dobbiamo confondere la tecnologia con la moviola. Se vogliamo parlare di tecnologia da applicare, se ne può parlare per vedere se la palla è uscita dal fondo o dal fallo laterale, ma solo a tutte le situazioni di gioco fermo, perché si può chiedere alla tecnologia se un fallo è dentro o fuori l’area, ma non se è o meno fallo”, e ha proposto un cambiamento nella regola che prevede l’espulsione del portiere in caso di fallo in area per chiara occasione da gol: “Sulla tripla sanzione sono stato un precursore e sono stato d’accordo con Buffon. Perché questa schifezza va eliminata. Perché siamo costretti a lasciare la squadra in dieci, oltre la squalifica per la prossima gara. C’è solo da fare questa modifica ma ci sono ancora delle opposizioni”.

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