Neymar, l’agente: “Il Psg offriva 40 milioni l’anno”. Il club furioso: “Tutto falso”
Guerra aperta tra il Paris Saint-Germain ed il brasiliano Neymar: a far scoppiare un putiferio sono state le dichiarazioni del suo procuratore Wagner Ribeiro, che hanno causato l'ira del club francese, costretto a smentire la ricostruzione dei fatti fornita in un'intervista rilasciata in Brasile riguardo l'eventuale trattativa tra il suo assistito ed il club parigino avvenuta prima della firma del rinnovo con il Barcellona, dove ha firmato un quinquennale fino al 30 giugno 2021 con ritocco dell'ingaggio e clausola di rescissione progressiva: 200 milioni il primo anno, 222 il secondo, 250 negli ultimi tre anni del contratto.
"Neymar è stato vicino al Paris Saint-Germain", ha spiegato Ribeiro nel programma Bate Bola, in onda su ESPN Brasil, "dove avrebbe guadagnato 40 milioni a stagione, ma poi ha rinnovato con il Barcellona. Il Paris Saint-Germain era pronto a pagare i 190 milioni di euro della clausola e sulle tracce di Neymar c'era anche il Manchester United, ma alla fine è voluto rimanere a Barcellona, guadagnando anche meno". Una dichiarazione che ha fatto letteralmente infuriare il club parigino, che ha risposto per le rime, affidando a L'Equipe la propria replica.
"Tutto totalmente falso", hanno fatto sapere da Parigi, "un ingaggio del genere ci sarebbe costato 60 milioni di euro lordi all'anno. È vergognoso, Neymar si è servito di noi per alzare la posta in gioco col Barcellona", il duro affondo del Paris Saint-Germain, che già in passato aveva puntato il dito contro Antonio Conte che, prima di firmare da commissario tecnico dell'Italia, era stato accostato al club parigino che invece negò tutto, accusandolo di voler giocare al rialzo con la federazione italiana. Anche Ribeiro, però, non è la prima volta che finisce al centro di polemiche: proprio per Neymar, causò un attrito con il Chelsea che, forte di un accordo con il Santos, non trovò l'intesa con il calciatore brasiliano (che poi passò al Barcellona).