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Neymar infortunato: frattura della terza vertebra lombare, Mondiale finito

Frattura della terza vertebra lombare, Mondiale finito per Neymar. “Ma posso ancora vincere la Coppa del Mondo”. Infortunio causato da una ginocchiata ricevuta da Zuniga nella gara dei quarti di finale con la Colombia. Messi, Balotelli, Kakà, Thiago Silva, David Luiz: “Rimettiti presto, amico mio. Preghiamo per te”. Il medico della Seleçao: “La sua carriera non è a rischio”.
A cura di Maurizio De Santis
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"La cosa più importante è che non ci sono lesioni neurologiche. Neymar potrà tornare a giocare al calcio". Il dottore della Seleçao, Josè Luiz Runco, parla dal ritiro della nazionale a Teresopolis: le sue parole concedono un sospiro di sollievo a un Paese col fiato sospeso da venerdì sera, quando l'ex campione del Santos è stato costretto al ricovero d'urgenza per l'infortunio subito durante la sfida con la Colombia. Frattura della terza vertebra lombare, per fortuna senza conseguenze più gravi. Tempi di recupero? Di certo si sa che il calciatore dovrà star fermo almeno per sei settimane: riposo assoluto, massima cautela: "Deve soprattutto riposarsi e indossare una ‘cinta lombare' che servirà a stabilizzare la colonna vertebrale".

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Il medico racconta il momento dei primi soccorsi. "Marcelo era disperato perché Neymar non riusciva nemmeno a mettersi supino… provava un dolore molto forte e ho subito intuito che potesse essere una frattura". Il responsabile dello staff medico verde-oro spiega così la decisione di riportare in nottata il giocatore in ritiro. "I compagni di squadra erano molto preoccupati, per lui e per tutto il gruppo abbiamo capito che sarebbe stato meglio riportarlo assieme agli altri. Lo abbiamo immobilizzato in ambulanza e in aereo lo abbiamo sdraiato prendendo tutte le precauzioni necessarie".

"Posso ancora vincere la Coppa". Trasportato in elicottero a Rio de Janeiro, Neymar verrà sottoposto a ulteriori e più approfonditi accertamenti. "Mi hanno tolto il sogno di disputare la finale del Mondiale – ha ammesso – , ma non è ancora svanito quello di essere campione del mondo", ha dichiarato il fuoriclasse brasiliano. "Mancano ancora due partite alla fine e sono convinto che i miei compagni di squadra faranno il possibile per vincere e sollevare la Coppa".

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Frattura della terza vertebra lombare. Gli esami radiografici mostrano il punto esatto della lesione che ha messo la parola fine sul Mondiale di Neymar. Le immagini sequenza dell'infortunio scuotono fin dentro l'anima i tifosi verde-oro. L'ex stella del Santos stramazza al suolo colpito alla parte bassa della schiena da una ginocchiata ricevuta da Zuniga durante la partita contro la Colombia. Il campione blaugrana crolla, si contorce, si lamenta, urla dal dolore quando lo staff medico gli si avvicina per i soccorsi. E' piegato, quasi non riesce a muoversi. Piange, ha paura per il futuro e una carriera ancora in embrione. Viene caricato sulla barella con cautela e piange per rabbia, spavento: si sente a pezzi, teme che un lungo infortunio possa compromettergli anche la prossima stagione con i catalani dopo avergli mandato alle ortiche la Coppa davanti ai suoi tifosi, il suo pubblico, la sua gente. Quella che s'è radunata davanti all'ospedale nell'attesa che arrivassero notizie, disperata quando Rodrigo Lasmar (componente dello staff medico della nazionale) ha comunicato l'esito degli accertamenti clinici che non ha dato scampo al funambolo verde-oro: "Non sarà necessario intervenire chirurgicamentela lesione per fortuna è benigna. Sarà sufficiente una fasciatura ma dovrà restare immobile e a riposo per curarsi. La sua carriera non è comunque in pericolo. E' molto abbattuto – aggiunge il dottore -. Neymar non vedeva l'ora di giocare la semifinale ma sfortunatamente non ci sarà".

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L'infortunio è gravissimo, dovrà restare assolutamente immobilizzato per un mese, forse anche un mese e mezzo. Martedì prossimo, 8 luglio, nella semifinale contro la Germania non ci sarà: per il Brasile e i brasiliani è una botta tremenda. "Come tutti i brasiliani, sono solidale con Neymar. #ForzaNeymar. E' l'ora di stare tutti uniti insieme alla #SelecaoBrasileira de Felipao e Parreira. #VaiBrasil", ha twittato il Presidente del Brasile, Dilma Rousseff a testimonianza del sentimento comune di grande partecipazione e affetto nei confronti dell'ex asso del Santos.

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L'infortunio di Neymar è notizia ferale, stronca la gioia della Seleçao che ha staccato il pass per la semifinale grazie alle reti di Thiago Silva e David Luiz. In un colpo solo il ct Scolari ha perso due dei calciatori più forti al mondo, perno della sua squadra: Neymar, ora ricoverato, e l'ex difensore del Milan che – ammonito – salterà la sfida in semifinale contro la Germania. Ha rischiato grosso anche Julio Cesar, solo ammonito in occasione del calcio di rigore fischiato alla Colombia per un'uscita scomposta: il timore che l'arbitro estraesse il ‘rosso' quasi ha gelato il sangue nelle vene al tecnico. Lui, il ‘para-rigori', contro i tedeschi ci sarà. "Non credo proprio che Neymar potrà giocare contro la Germania", ha ammesso affranto nel dopo partita Scolari che ha la faccia di uno che è stato sconfitto pur avendo vinto

Tifosi in ansia, pregano all'esterno del nosocomio. Una folla di tifosi s'è raccolta nei pressi dell'ospedale ‘San Carlo', dove Neymar è stato ricoverato d'urgenza per la frattura della terza vertebra lombare lesionata in seguito allo scontro di gioco con Zuniga. Tv, giornalisti, gente comune in preghiera all'esterno del nosocomio hanno vegliato sul campione, in ansia per le sue condizioni di salute. Quando s'è diffusa la notizia sull'esito degli esami strumentali disperazione e sconforto sono state contagiose: il bollettino medico ha tolto ogni speranza ai sostenitori della Seleçao che hanno sperato fino all'ultimo nella possibilità di recupero del loro beniamino.

#ForçaNeymar. E' l'hashtag che ha invaso i Social Network in segno di solidarietà nei confronti del calciatore. "Spero che tu possa tornare a giocare quanto prima. Rimettiti presto, amico", è il messaggio che Lionel Messi ha postato sulla propria pagina ufficiale di Facebook. Avversari al Mondiale ma compagni di squadra nel Barcellona, il quattro volte Pallone d'Oro ha espresso solidarietà al calciatore rimasto bloccato dal durissimo infortunio. "Tutto il Brasile è con te fratello", ha scritto David Luiz. "Forza fratello, siamo tutti con te. Ti amiamo", aggiungono in coro Paulinho e Willian. "Mio amico e fratello minore, ti vogliamo bene", ha ammesso Thiago Silva (pure lui non ci sarà contro i tedeschi ma per squalifica) che non si abbatte e rilancia: "Dipendiamo da Neymar perché fa la differenza ma faremo il possibile per conquistare la sesta Coppa del Mondo anche per lui". L'abbraccio social ha coinvolto tutti: "Dio è con te", dice Radamel Falcao. E poi Kakà: "Tutta la mia famiglia prega per te".

Neymar come Ronaldo (1998) e Pelè (1962). L'infortunio di Neymar ha portato alla memoria dei tifosi brasiliani e degli sportivi altri due episodi che hanno visto, loro malgrado, protagonisti calciatori della Seleçao. Il più recente risale al Mondiale disputato in Francia nel 1998: alla vigilia della finalissima contro Les Bleus, il ‘fenomeno' Ronaldo venne colpito nella notte da una crisi epilettica ma il giorno dopo andò comunque in campo. Nel 1962, invece, fu Pelè a far tremare il Brasile: la ‘perla nera' della Seleçao s'infortunò (problema muscolare) contro la Cecoslavacchia nella seconda gara della fase a gironi.

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