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Neymar e le simulazioni: “A volte esagero, ma soffro dentro e fuori”

“Tacchetti sulla gamba, ginocchiate alla schiena, pestoni. Potete credere che esagero e a volte è così, ma in realtà soffro dentro il campo e non immaginate nemmeno quello che passo fuori”. Neymar ammette per la prima volta di essere un po’ teatrale sul terreno di gioco pur ricordando la durezza degli interventi a cui è sempre sottoposto.
A cura di Marco Beltrami
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In occasione dei Mondiali 2018 hanno fatto quasi più discutere le sue simulazioni, delle sue giocate. Neymar è stato uno dei calciatori più chiacchierati dell'ultima rassegna iridata conclusasi ai quarti di finale per il Brasile sconfitto dal Belgio. A distanza di due settimane dalla chiusura di Russia 2018 e in un'occasione di un video realizzato per motivi commerciali, Neymar ha rotto il silenzio ammettendo la teatralità sul terreno di gioco, legata comunque ai tanti interventi duri subiti.

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Neymar ammette di esagerare con le simulazioni in campo

"Un uomo nuovo ogni giorno". Questo il titolo del video postato sui social da Neymar in occasione di una sponsorizzazione. Il brasiliano che con le sue simulazioni a Russia 2018, ha sollevato un polverone con tanto di tormentone sul web e sui social, ha ammesso i suoi errori, con tanto di giustificazione: "Tacchetti sulla gamba, ginocchiate alla schiena, pestoni. Potete credere che esagero e a volte è così, ma in realtà soffro dentro il campo e non immaginate nemmeno quello che passo fuori".

Perché Neymar si comporta in modo discutibile in campo

Neymar dunque ha provato a spiegare l'altra faccia della medaglia, ovvero il suo lato oscuro quello che lo porta spesso ad avere reazioni deludenti: "Quando esco dal campo senza concedere interviste non è perché voglio solo gli allori della vittoria ma perché non ho imparato ancora a deludere gli altri. Quando sembro scortese è  perché non ho imparato a gestire la frustrazione. Dentro di me c'è ancora un bambino, che a volte incanta e altre infastidisce ma combatto per tenere questo bambino vivo, dentro di me. Potete credere che cado troppe volte ma in realtà non sono caduto, mi sono sgretolato e questo fa molto più male di qualsiasi pestone sul piede operato".

Solo chi cade si può rialzare, parola di Neymar

In conclusione la volontà di rialzarsi sempre e comunque dopo tante cadute, con il sogno di riuscire a vincere con il Brasile: "Ho fatto fatica ad accettare le critiche, a guardarmi allo specchio e trasformarmi in un uomo nuovo. Ma sono qui, con la faccia pulita e il petto aperto. Sono caduto ma solo chi cade si può rialzare. Potete tirarmi delle pietre oppure tirarle altrove e aiutarmi a rimanere in piedi. Perché quando sono in piedi, tutto il Brasile si alza con me".

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