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Neymar al Psg fa ricco un dipendente del Barcellona: commissione da 6.6 milioni di euro

La cifra corrispinde al 3% del valore del cartellino pagato dal club parigino ai catalani. Una cifra che Neymar senior aveva fatto inserire all’interno del contratto col Barça a favore dell’amico Andrè Cury, dipendente azulgrana. Il Barcellona ha provato a non pagare, ma alla fine ha dovuto cedere.
A cura di Alessio Pediglieri
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Ancora un altro particolare, ancora un aneddoto nell'infinita storia del passaggio di Neymar dal Barcellona al Paris Saint Germain. Il brasiliano è stato acquistato per 222 milioni di euro a sfregio del fair Play Finanziario dell'Uefa che aprì anche un dossier sulla richiesta delle altre società insospettite di tanto giro di denaro. Un trasferimento primo in assoluto nella storia del calcio e del suo mercato per l'entità del cartellino del giocatore. Ma c'è di più: tra le tante clausole e postille, al Barcellona è toccato utilizzare parte di quei soldi per pagare un dipendente, grande amico del papà procuratore di Neymar che aveva inserito una voce nel contratto a favore dell'amico.

L'obbligo all'interno del contratto

Il fortunato dipendente catalano è tale André Cury che, proprio per ‘colpa’ del passaggio del brasiliano a Parigi avvenuto nell’estate del 2017, si è visto recapitare 6.6 milioni di euro. Che corrispondono al 3% del valore del cartellino pagato dai parigini ai catalani. E non è una cifra a caso: tale ‘obbligo' era stato inserito da Neymar Senior nei confronti dell'amico André proprio nel contratto che il Barcellona aveva accettato. A malincuore, perché come riporta SER Catalunya, il club catalano aveva provato ad opporsi a questa decisione.

Il rifiuto del Barcellona

Non è un caso, infatti, se gli emolumenti a Andrè Cury siano arrivati solamente in questi giorni dopo più di un anno di distanza dal passaggio di Neymar dalla Spagna alla Francia. In questi mesi, il Barcellona si era sempre rifiutato di pagare la ‘commissione' ad un dipendente che di fatto non aveva svolto alcun ruolo all'interno della trattativa. Inoltre, per il Barcellona, Neymar era andato via contro voglia, per ‘cause' esterne che lo avevano spinto lontano dalla Catalogna. tutte motivazioni che non hanno retto e che hanno obbligato alla fine il Barça a pagare il proprio debito.

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