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New York Times accusa l’Uefa: chiuse occhio su PSG nell’indagine sul Fair Play Finanziario

Il quotidiano statunitense ha accusato l’Uefa di non aver vigilato al massimo delle sue possibilità e di aver avuto un trattamento di favore verso il PSG in tema di Fair Play Finanziario: il New York Times ha a disposizione un rapporto investigativo che potrebbe rivelare alcune irregolarità nelle operazioni di mercato che nel 2017, quella in cui arriveranno a Parigi Neymar e Kylian Mbappé.
A cura di Vito Lamorte
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Sul tema del Fair Play Finanziario l'Uefa avrebbe riservato un trattamento di favore al Paris Saint-Germain. Il quotidiano americano New York Times ha pubblicato un rapporto investigativo sulla possibile illegalità del club francese nell'estate del 2017 intitolato: "Il caso PSG, i documenti mostrano come la UEFA si sia arresa senza combattere". Il giornale statunitense afferma che il massimo ente del calcio europeo non abbia indagato a sufficienza sui possibili problemi del PSG con il FFP nell'estate del 2017, in merito al maxi acquisto (più di 400 milioni di dollari) di Neymar e Kylian Mbappé. 

Il TAS lo scorso marzo aveva respinto e deciso che non vi sarebbero stati provvedimenti per il club francese, che rischiava l'esclusione della Champions League. Secondo quanto riporta la ricostruzione del prestigioso quotidiano USA, l'Uefa avrebbe avuto un atteggiamento ‘morbido' nei confronti dell'indagine contro il club francese e questo può essere ricondotto, con tutta probabilità, anche al suo legame con beIN Media Group, gruppo di proprietà di Al-Khelaifi che garantisce alla federazione europea milioni di euro per i diritti tv. L'Uefa diede ragione ai parigini, che si salvarono grazie a un cavillo legale, ma Cunha Rodrigues, a capo del comitato giudicante del Financial Fair Play, definì la decisione di chiudere il caso "un chiaro errore".

Le accuse del NYT all'Uefa

Secondo il New York Times l'Uefa avrebbe trattato il PSG con un occhio di riguardo rispetto ad altri club, ignorando una campagna acquisti sospetta da più di 400 milioni di euro. Si tratta di operazioni molto dispendiose che il club di Al-Khelaifi aveva dimostrato di poter sostenere grazie a un fatturato aumentato però in modo sospetto grazie a sponsorizzazioni "di famiglia", come quella da oltre 100 milioni di euro sostenuta dall'ente del turismo del Qatar.

Le indagini blande dell'ente calcistico, le sanzioni pari a zero e un ricorso al TAS conclusosi con un nulla di fatto hanno portato il NYT a lavorare su rapporto investigativo e a lanciare una vera e propria bordata tanto al PSG quanto all'Uefa, che adesso rischia un enorme danno di credibilità dopo aver cercato di imporre fermezza sul rispetto delle regole e dei parametri relativi al Fair Play Finanziario.

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