Neve e ghiaccio a Pescara, ufficiale il rinvio della gara con la Fiorentina
Pescscara-Fiorentina verrà recuperata mercoledì 1 febbraio 2017 alle 20.45. E' la data decisa per la sfida di campionato rinviata domenica scorsa. Freddo intenso e neve. Una coltre di oltre bianca di oltre 30 centimetri ha coperto il manto erboso dello stadio ‘Adriatico' di Pescara e reso – di fatto – impraticabile il terreno abruzzese in occasione della gara contro la Fiorentina. Ripresa del campionato condizionata dalle avverse condizioni meteo, come mostrato dal club biancazzurro attraverso le foto postate sulla propria pagina Facebook ufficiale: anche il campo del centro sportivo ‘Poggio Degli Ulivi' (dove abitualmente i calciatori svolgono rifinitura e allenamenti) è inutilizzabile (nella giornata di venerdì i giocatori hanno lavorato solo in palestra), così come il ghiaccio sulle rampe di accesso alle tribune dell'impianto costituisce il problema maggiore per la disputa della sfida coi viola. Possibile che non fosse possibile proteggere il terreno di gioco coi teloni? Le forti raffiche di vento hanno impedito anche che si potesse far fronte alla situazione con quest'escamotage.

Si attendeva solo la comunicazione ufficiale da parte del Prefetto – arrivata in tarda mattinata – ma era già chiaro che l'incontro di campionato sarebbe slittato. Le temperature inferiori allo zero previste per tutta la giornata e per le notti successive non inducevano all'ottimismo: la formazione di ghiaccio sulle strade cittadine costituiva un pericolo per l'incolumità delle persone e dei tifosi in marcia verso lo stadio. Le condizioni meteo proibitive hanno già causato il rinvio di 3 match in calendario nel torneo di Serie D, si tratta di: Campobasso-Pineto, Agnonese-Romagna Centro e Fermana-San Nicolò.
Quando verrà recuperata Pescara-Fiorentina? La Lega ha comunicato nella giornata di lunedì la data del recupero: non si poteva giocare prima della prossima settimana poiché la Fiorentina è impegnata in Coppa Italia contro il Chievo (mercoledì al Franchi). Scontato, quindi, che il recupero slittasse alla prima data utile: ovvero, il 1° febbraio.