Nessun genitore dovrebbe vedere i figli morire: le cure per Bradley non funzionano

I genitori di Bradley Lowery hanno confermato la notizia straziante, che nessuno voleva sentire: le terapie per guarire dal cancro del figlio non stanno funzionando. Negli ultimi cinque anni il ragazzino ha catturato i cuori della nazione attraverso la sua coraggiosa battaglia contro il neuroblastoma, una rara forma di tumore che colpisce i bambini, ma, nonostante il trattamento di chemioterapia estenuante per ridurre il tumore, i genitori di Bradley hanno rivelato in un post di Facebook che non sta avendo alcun effetto. A riportare la notizia è il Daily Mail.

Siamo appena tornati dall'ospedale con notizie che nessun genitore dovrebbe mai sentire. I risultati della scansione mostrano che il trattamento che Bradley ha ricevuto non funziona – si legge nel post scritto dai genitori -, ciò significa che non lo libereremo facilmente dal cancro come pensavamo. […] Non sappiamo quanto tempo ci vorrà prima di vincere il cancro ma quello che sappiamo è che noi continueremo a fare di tutto e goderci il nostro super eroe ogni secondo della giornata. Grazie a tutti per il vostro supporto.

Le cure pionieristiche non funzionano

L'ultimo aggiornamento sul giovane tifoso è un colpo al cuore per tutti nonostante Bradley avesse ricevuto delle cure esclusive e pionieristiche di immunoterapia. In un precedente post sulla sua pagina di Facebook la madre di Bradley, Gemma, affermava:

Io e suo padre stiamo viaggiando verso Londra oggi per incontrare con un professore al Great Ormond Street Hospital. Bradley è stato accettato per sperimentare una nuova cura, dobbiamo discuterne e firmare il consenso.

Le condizioni degli ultimi periodi hanno portato ad annullare le visite: a Bradley è stato diagnosticato un cancro nel 2013 e lo scorso anno sono state raccolti più di 700.000 sterline per ricevere un trattamento speciale negli Stati Uniti. Il mese scorso le scansioni hanno rivelato un nuovo tumore nella schiena per il  piccolo tifoso del Sunderland. La sua famiglia ha ringraziato attraverso Facebook i migliaia di sostenitori in tutto il mondo di Bradley: quei trattamenti gli hanno permesso di andare a scuola per un paio d'ore il mercoledì e di divertirsi con gli amici. Non mollare Bradley, siamo tutti con te.