Nella viola Chiesa al top, male Saponara. Lazzari da veterano
La voglia di continuare a sorprendere dopo le 6 vittorie consecutive ottenute nelle ultime giornate e la consapevolezza di chi sa di poter sperare di raggiungere un posto in Europa League per la prossima stagione. Erano queste le premesse della Fiorentina alla vigilia della sfida contro la Spal. Ma al ‘Franchi’, il match tra gli uomini di Pioli e la squadra di Ferrara, è terminato con il punteggio di 0-0.
Gara cominciata subito con il piglio giusto dai padroni di casa vogliosi, ancora una volta, di dimostrare la propria forza davanti al caloroso pubblico fiorentino. Il tecnico ex Inter, si è affidato ad un 3-5-1-1 con Saponara alle spalle dell’unica punta Simeone e un centrocampo, privo di Badelj, ma rinforzato da Dabo, positivo anche all’Olimpico, la settimana scorsa, nella vittoriosa sfida contro la Roma.
Dall’altra parte Semplici, con Schiatterella e Grassi out, ha puntato sull’inserimento di Everton Luiz dall’inizio e di Mattia Vitale, ex Primavera Juve, a completare il reparto. Floccari, e non Paloschi, al fianco dell’inamovibile capitan Antenucci, in attacco dal primo minuto. Da sottolineare la grande partita giocata da Chiesa, risultato come uno dei migliori in campo così come Dabo. Male invece Floccari uno dei flop della gara. Ma andiamo a vedere, nel complesso, i top e i flop di questo Fiorentina-Spal.
I migliori in campo al ‘Franchi’
Chiesa uno dei più positivi
Una scheggia impazzita sulla fascia destra dove, soprattutto nel primo tempo, si è distinto per un numero impressionante di palloni messi in mezzo e dribbling nei confronti del povero Costa che, soprattutto nei primi 30’ è stato in netta difficoltà. Federico Chiesa non c’ha messo molto ad ambientarsi in questa posizione di esterno alto d’attacco nel 3-5-1-1 di partenza di Pioli in cui, con i dialoghi continui con Saponara e Simeone, è riuscito a costruire almeno una decina di palle gol importanti.
Fondamentale la sua posizione nei tanti cambi di gioco impostati da Pioli e diretti proprio sui piedi del numero #24 della Fiorentina capace, con soli due tocchi di servire rapidamente, al centro, palloni importanti che in più di un’occasione hanno sorpreso i difensori della Spal. Partita di grande sacrificio e corsa per lui che l’ha visto giocare, pensate, tantissimi palloni con ben 31 passaggi chiave effettuati soltanto nel primo tempo. Calciatore sicuramente dal futuro già scritto calato leggermente nel secondo tempo.
Che sorpresa questo Dabo in coppia con Veretout!
E’ arrivato a febbraio alla Fiorentina, parla già quasi bene l’italiano e si è soprattutto integrato al meglio all’interno degli automatismi di gioco di Pioli come se giocasse nella viola già da inizio stagione. La gara giocata da Bryan Dabo è stata infatti un concentrato di equilibrio e semplicità nelle giocate da parte di questo bestione del centrocampo, arrivato dal Saint Etienne, capace di saper far coesistere, nello stesso momento, la fase di contenimento della squadra viola e quella offensiva in cui è stato determinante più volte nei cambi gioco su Chiesa. Ma c’è un segreto: al suo fianco c’era Veretout.
I due, già compagni di squadra con il club francese, sono sembrati subito in sintonia interscambiandosi spesso di ruolo con l’uno che copriva l’altro negli inserimenti offensivi. Giocatore, entrambi, dotati di grande carattere e che sono stati spesso determinanti, in più occasioni, nel riuscire a fermare i capovolgimenti di fronte della Spal, nonostante un comprensibile calo nella seconda frazione, facendo poi ripartire la viola. Promossi a pieni voti entrambi, davvero sorprendente l’impatto di Dabo con il calcio italiano.
Lazzari gioca come un veterano
Uno dei calciatori che ha sicuramente giocato con maggiore intensità nella Spal, è stato sicuramente Lazzari. L’esterno destro offensivo di Semplici, è stato l’unico, tra gli esterni della squadra biancoazzrurra, a saper interpretare al meglio la gara e capire quando e come offendere sulla fascia in maniera intelligente. Nel primo tempo soprattutto, è stato bravissimo a saper mettere in difficoltà Biraghi che non ha saputo frenare questo ragazzo che sta dimostrando davvero di essere in grado di giocare in Serie A dopo aver disputato tutti i campionati con la Spal, dalla Serie C alla massima serie.
Tanti cross nella prima frazione che però sono mancati nella ripresa purtroppo a causa di un abbassamento generale del ritmo della gara da parte di entrambe le squadre. Pensate che per tutto il corso dei 90’, Lazzari è stato in grado di raggiungere il 96% di passaggi riusciti con ben 8 dribbling provati sulla sua zona di competenza. Perfetto nel saper gestire e dosare le forze e sempre lucido anche nelle situazioni difensive più difficili.
I flop di questo Fiorentina-Spal
Costa ha sofferto troppo la pressione di Chiesa
Non è stato tanto un suo demerito, ma soprattutto il primo tempo di Chiesa, ha costretto Semplici a tir fuori dal campo, dopo soli 45’ minuti il terzino sinistro Costa. Troppi gli affondi del numero #24 viola su quella zona di campo e tanti i pericoli da quella parte a cui Semplici ha dovuto porre rimedio subito. La sostituzione del terzino mancino con Mattiello è stata più che giusta, soprattutto perchè Costa aveva anche il compito di offendere sugli esterni, così come stava facendo benissimo Lazzari dall’altra parte, altrimenti il lavoro di Floccari e Antenucci, due attaccanti non mobili, sarebbe stato inutile.
La sua bocciatura è dovuta, e lo ripetiamo, soprattutto a causa dell’ottima gara giocata da Chiesa che non gli ha mai dato la possibilità di respirare. Anche perchè, il Costa visto nelle ultime uscite, è sempre stato uno dei più positivi tra le fila della Spal. Rimandato alla prossima così come il baby scuola Juventus Vitale che ha forse patito il ritmo alto della viola.
Floccari non aiuta la manovra d’attacco della Spal
Non giocava una partita da titolare con la Spal dallo scorso 4 febbraio quando la squadra di Semplici uscì sconfitta dal terreno di gioco di Cagliari per 2-0. Fu quella l’ultima occasione in cui abbiamo visto Sergio Floccari giocare dal primo minuto prima della gara contro la viola. Una partita di sacrificio per il 36enne attaccante calabrese che al fianco di Antenucci ha provato a fare movimento tra i tre centrali della Fiorentina, ma senza riuscire quasi a mai a dialogare al meglio con il capitano della Spal.
Poco in luce nel primo tempo, dove la squadra di Pioli ha provato subito a portarsi in vantaggio, ma senza riuscirci, Floccari aveva il compito di far salire la squadra e servire i due esterni, Costa e Lazzari, con quest’ultimo sicuramente più mobile rispetto al esterno mancino dei ragazzi di Semplici. Giusta la sua sostituzione nel secondo tempo con Paloschi. Per Floccari resta dunque una prova opaca in una partita comunque non facile dal punto di vista tattico.
Non brilla questa volta Saponara
L’ultima punizione calciata prima della sua uscita dal campo nel secondo tempo, ha confermato la scelta di Pioli di sostituirlo per mettere al suo posto un giocatore offensivo più fresco come Eyesseric. Ed era quasi fisiologico, dopo un primo tempo giocato al massimo, che Riccardo Saponara poi, non riuscisse ad esprimersi al meglio. L’ex Empoli infatti, nella prima frazione è stato il collante tra gli scambi di prima da parte di Chiesa e Simeone (sostituito poi anche lui insieme a Saponara).
Ben 55 i tocchi di palla del trequartista solo nel primo tempo e nei 20’ del secondo in cui è stato in campo, che confermano comunque la sua importanza in questo momento nella Fiorentina e nelle ultime 6 vittorie della squadra viola. Rimandata, ma non è assolutamente una gara da flop.