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Nedved torna in campo e batte Matthaeus nella rivincita della finale di Euro ’96

In una suggestiva amichevole tra vecchie glorie di Repubblica Ceca e Germania, la rappresentativa del dirigente della Juve si è imposta per 6-3. Invidiabile lo stato di forma della “furia ceca”
A cura di Marco Beltrami
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In molti tra addetti ai lavori e amici sostengono che Pavel Nedved nonostante le 43 primavere potrebbe ancora giocare a calcio ad altissimi livelli. L'ex campione della Juventus, e attuale dirigente della Vecchia Signora mantiene ancora una forma fisica invidiabile, figlia di quello spirito di sacrificio, costanza e attenzione negli allenamenti che ne hanno fatto uno dei centrocampisti più forti degli ultimi anni. Il Pallone d'Oro 2003 ha deciso per una volta di riporre nell'armadio giacca e cravatta e tornare in campo in un'occasione molto particolare, ovvero il remake della sfida tra Repubblica Ceca e Germania, la famosa finale dei Campionati Europei del  1996. All'epoca la splendida cavalcata della formazione in cui militava un giovane Nedved si concluse proprio sul più bello, con i teutonici che s'imposero nell'ultimo atto della kermesse continentale grazie al golden goal di un'altra vecchia conoscenza del calcio italiano, ovvero Oliver Bierhoff.

Nel replay della finale invece le glorie della Repubblica Ceca si sono prese una bella rivincita in un clima di grande sportività, simpatia e ovviamente fair play. Nedved e compagni hanno avuto la meglio su ex campioni del calibro di Lothar Matthaeus con il punteggio di 6-3, con la "furia ceca" che oltre ad andare in rete ha sfoderato assist, rendendosi protagonista delle proverbiali sgroppate che hanno appunto garantito il suo ottimo stato di forma. Nel post partita Nedved si è tolto qualche simpatico sassolino nella scapra nei confronti dei suoi avversari: "Noi siamo più giovani e corriamo. E' fantastico. Siamo venuti per vincere e contro i tedeschi è sempre difficile. E' stato un grande spettacolo. Mi sono involato un po' di volte". Uno spettacolo assoluto, con Nedved che inevitabilmente ha conquistato la scena come confermato anche dalle parole dell'esperto allenatore avversario Otto Rehhagel: "Giocatori come Nedved non ne nascono più – riporta Tuttosport – E' in formissima, corre come Zatopek. E' eccezionale".

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