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Nedved risponde a Commisso: “Stufi di sentire alibi, la Juventus vince con merito”

Pavel Nedved ha parlato nel post-partita di Juventus-Fiorentina per rispondere alla polemica innescata da Rocco Commisso, presidente della Fiorentina, sull’arbitraggio di Pasqua: “Siamo stufi di sentir dire che la Juventus vincere senza merito, noi vinciamo perchè facciamo tutto il possibile in campo”.
A cura di Redazione Sport
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Juventus-Fiorentina: 3-0 il risultato finale, due rigori pesanti nell'economia della partita e una lunga coda velenosa. Prima ha parlato Rocco Commisso, presidente viola. Furioso per l'arbitraggio di Pasqua e in particolare il secondo rigore assegnato alla Juventus, quello che ha chiuso la partita con il raddoppio di Cristiano Ronaldo. Parole dure, al punto da costringere Pavel Nedved a presentarsi a sua volta ai microfoni di DAZN per far sentire anche la voce della Juventus.

Juventus-Fiorentina, Nedved contro Commisso

La narrazione che si è sviluppata attorno alla Juventus non piace al club bianconero e Pavel Nedved l'ha spiegato a chiare lettere.

"Si sta usando questo discorso contro la Juventus, si dice che la Juve non vince con merito. Siamo stufi di questo. La Juve ottiene risultati facendo tutto il possibile sul campo per vincere. Bisogna smettere di creare alibi e dire che non vinciamo con merito".

Nedved, intervenuto successivamente sui canali Sky, ha condannato pubblicamente l'atteggiamento di Commisso.

"Dobbiamo prenderci una tazza di tè. Capisco che sei su di giri, ma non si fanno certe dichiarazioni, fanno male al calcio e allontaniamo la gente dagli stadi, da questo sport che è bellissimo."

Il dirigente bianconero ha poi fatto il punto sul momento della Juventus, tornata alla vittoria dopo la sconfitta di Napoli ma ancora alla ricerca di un assetto che possa avvicinarsi pienamente all'idea di calcio di Maurizio Sarri.

"L'allenatore sta cercando di ottenere il massimo dai giocatori che ha a disposizione ed è bravo a farlo. Mi sono piaciuti Cuadrado e Douglas Costa, uno che se sta bene è devastante, sui primi due passi non lo tieni con un difensore solo e devi raddoppiarlo. Va solo preservato dagli infortuni. Cristiano Ronaldo? Un tempo i premi li vincevo, oggi devo consegnarli…".

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