Né Maradona, né Messi. Romario: “Il migliore sono io”
Maradona è meglio di Pelè, cantavano (e cantano ancora) i tifosi del Napoli. Chi ama il Dieci non dimentica e sotto il Vesuvio pensare che al mondo possa esserci un campione in grado di spodestare il Re del calcio dal suo trono equivale a una bestemmia. Voce di popolo, così è se vi pare l'umore dei tifosi. Poi ci sono gli addetti ai lavori che, rovesciata a parte della Perla nera in Fuga per la vittoria, tracciano epoche differenti e mettono l'ex Pibe e il brasiliano sullo stesso piano, come due divinità del pallone ma di epoche diverse. Messi? Fortissimo, non c'è dubbio ma prima di essere paragonato al Diez e a ‘O Rey deve vincere qualcosa d'importante ed essere determinante, trascinatore, leader vero della sua Selecciòn non il giocatore che piange per aver sbagliato un rigore.
Romario, ex attaccante della Seleçao he trionfò nella finale iridata contro l'Italia a Usa '94, la pensa diversamente. Lui sceglie una terza via, scartando tanto l'illustre predecessore brasiliano (Pelè) che nemmeno menziona quanto la coppia argentina. In un'intervista a Fox Sports e quando gli chiedono chi è il migliore tra Messi e Maradona non ha dubbi e replica con decisione: "Sono meglio io. E' il mio pensiero. E lo dico con molta umiltà…".
Concetto chiaro: il più forte è lui e può anche permettersi di fare una differenza tra l'ex Pibe e la Pulce. "Messi deve vincere un Mondiale – ha aggiunto Romario -, pertanto al momento considero Maradona migliore di lui". La discriminate è tutta nel rendimento in nazionale, comprese le vittorie di rilievo ottenute. "Diego ha vinto dei trofei con l'Argentina. Messi, invece, gioca bene con la maglia del Barcellona ma con la Seleccion non è allo stesso livello".
Albiceleste no, verde-oro sì. La discussione scivola su Neymar, compagno di club del cinque volte Pallone d'Oro e Romario non ha dubbi al riguardo: dovrebbe essere eletto miglior giocatore al mondo per quanto mostra nel suo club e nella Seleçao. "Deve vincere un Mondiale e ha il potenziale per farlo".