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Nazionale, Verratti e la sua top 11 azzurra: tra i giocatori in attività c’è solo Buffon

In attesa di scendere in campo con il Lichtenstein, il centrocampista della nazionale si è divertito a mettere in campo la sua formazione preferita: una squadra di leggendari campioni azzurri, capitanata dal portiere della Juventus.
A cura di Alberto Pucci
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E' ancora giovane ed è molto presto per poterlo vedere nelle vesti di allenatore, ma Marco Verratti ha comunque voluto prestarsi al gioco ed è diventato commissario tecnico per un giorno. Attraverso il profilo Twitter della Nazionale, il centrocampista del Paris Saint-Germain ha infatti svelato ai tifosi azzurri la sua formazione ideale di tutti i tempi. Il giocatore abruzzese ha così scelto un 4-3-3 particolarmente offensivo e coperto da una difesa di assoluti fuoriclasse. Davanti a Gigi Buffon, unico calciatore ancora in attività, Verratti ha schierato una difesa mitica composta da Giacinto Facchetti, Alessandro Nesta, Fabio Cannavaro e Paolo Maldini. In mezzo al campo ha inserito campioni del calibro di Sandro Mazzola, Lele Oriali e Marco Tardelli. In attacco, infine, un tridente di assoluto valore come quello composto da Alessandro Del Piero, Paolo Rossi e Giuseppe Meazza.

Mister 100 milioni

Un divertente gioco al quale Marco Verratti si è prestato poco prima di volare a Vaduz, dove la squadra del commissario tecnico Ventura affronterà il Lichtenstein per la gara valevole per le qualificazioni ai mondiali di Russia 2018. L'ex Pescara, come ha fatto intendere il ct, potrebbe partire titolare accanto a Daniele De Rossi: coppia che potrebbe riproporsi anche nella prossima amichevole di prestigio contro i campioni del mondo della Germania. Nelle scorse ore, intanto, Verratti ha parlato anche del suo futuro e della valutazione che alcuni grandi club europei hanno fatto del suo cartellino: "Non valgo 100 milioni e mi fa ridere sentire certe cifre – ha dichiarato il giocatore – Nessuno dovrebbe valere tanto. Al Paris Saint-Germain sto bene e non voglio muovermi. Mi sento parte di una grande famiglia, di un progetto che mi coinvolge da cinque anni. A Parigi ci sono i mezzi per arrivare molto in alto".

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