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Nazionale, si lavora per il dopo Buffon: Sirigu, Scuffet e Meret

L’ex Palermo e l’attuale numero uno del Genoa sono il prossimo futuro ma dietro le quinte crescono le nuove leve come Simone Scuffiet e Alex Meret, poco meno che ventenni con le stigmate dei campioni.
A cura di Alessio Pediglieri
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La scuola di portieri azzurra non si ferma mai e la tradizione vuole che tra i pali della nazionale ci siano sempre dei protagonisti assoluti. Così, si sta lavorando già da ora per il dopo Buffon, l'ultimo grande prodotto del nostro vivaio con i guanti alle mani. Per il Gigi nazionale ci saranno ancora allori europei e forse l'ultimo assalto al prossimo Mondiale, poi dirà basta. La carta d'identità non mente e si sta già lavorando dietro le quinte per garantire alla Nazionale una costanza di qualità in porta. A Breve termine il ruolo verrà ricoperto da Sirigu, ex Palermo e oggi al Psg che si è guadagnato i galloni da titolare dietro a Buffon. Poi c'è Mattia Perin che scalpita a Genova, sponda rossoblù dove sta disputando una serie di ottime stagioni e dove rimarrà anche per la prossima con la volontà di crescere. Infine, la scuola friulana, sempre florida di portieri e che ha in cantiere due talenti a lunga gittata: Simone Scuffet e Alex Meret, pronti a prendersi la scena nei prossimi anni a venire.

Europei e Mondiale – Su Buffon si è detto tutto, si sa tutto e ci si aspetterebbe l'ultimo grande premio per uno dei portieri più forti del panorama internazionale. Ma il Pallone d'Oro probabilmente è sfuggito dai guanti del numero uno azzurro e della Nazionale nella serata di Berlino dove la Juve ha ceduto il passo al Barcellona. Adesso per Buffon c'è l'ultimo spicchio di gloria: ancora in bianconero per puntare di nuovo alla Champions e poi in Nazionale spingendo sui prossimi Europei e l'ultimo Mondiale del 2018.

Sirigu e Perin, il futuro è qui – Intanto ci si è garantiti il futuro: con Sirigu e Perin, due portieri dal sicuro avvenire e dal pronto talento. Il primo formatosi a Palermo ed esploso a Parigi è di caratura internazionale. Maturo, titolare, bravo, d'esperienza. Il secondo è in piena ascesa sotto la Lanterna rossoblù che non lascerà nemmeno la prossima stagione. Sta scalando le classifiche e quello a venire sarà l'anno decisivo per la crescita completa.

Scuffet e i suoi fratelli – Infine i giovanissimi che devono ancora dimostrare di valere la Nazionale con continuità. Simone Scuffet non è una assoluta novità anche se per questa stagione ha trascorso molto tempo in panchina senza scendere mai in campo in prima squadra con regolarità. Ma sul suo talento nessuno ha dubbi: bisogna dargli tempo per crescere e maturare. Così come per il suo compagno ancvor più giovane, Alex Meret che fu in qualche modo scoperto dall'ex CT Prandelli che lo mise tra i pali a parare i tiri di Pirlo e compagni, con ottimi risultati. Anche per lui la trafila è lunga ma le premesse ci sono.

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