Nazionale, Roberto Mancini ct: stipendio, staff, annuncio e debutto ufficiale
La volontà c'è sempre stata. L'accordo è stato trovato nelle ultime ore. Roberto Mancini attende solo che si chiuda il campionato russo e con esso il suo rapporto con lo Zenit (con il quale ha un contratto fino al 2020) per abbracciare l'incarico di commissario tecnico della Nazionale. Un onore (come lo ha sempre definito) e un onere, considerato che a lui sarà affidata la rifondazione, la ripartenza del gruppo Azzurro giunto al punto più basso della propria esperienza con la mancata qualificazione al Mondiale di Russia 2018.
Debutto il 28 maggio con l'Arabia Saudita. Dopo il no di Carlo Ancelotti, ‘Mancio' è divenuto il candidato numero uno al punto che – complice l'incontro coi vertici della Figc – è atteso solo l'annuncio ufficiale. Quando potrà esservi? Non prima del 13 maggio mentre l'esordio è fissato per il 28 maggio, quando l'Italia giocherà in Svizzera l'amichevole contro l'Arabia Saudita. Poco dopo (rispettivamente il 1° e il 4 giugno) gli Azzurri saranno di scena in due test di lusso contro Francia e Olanda.
Budget di 5 milioni netti per lo stipendio del ct e lo staff. Un'intesa già c'è, dunque, e verrà formalizzata tra due settimane quando l'allenatore sarà di nuovo in Italia per l'incontro con il commissario della Figc, Roberto Fabbricini, e il direttore generale, Michele Uva: sarà allora che verranno definiti anche i dettagli economici del contratto in base a un budget di 5 milioni di euro netti (più bonus vincolati agli obiettivi) da investire nello stipendio del neo ct e del suo staff di cui dovrebbero far parte Gregucci e Salsano quali suoi più stretti collaboratori, il preparatore atletico Carminati.
L'esordio in gare ufficiali. Detto delle amichevoli in agenda al termine del campionato, si comincerà a fare sul serio a partire dal prossimo 7 settembre quando scatterà la Nations League (la cosiddetta Champions delle nazionali) e l'Italia si troverà di fronte la Polonia di Milik, Zielinski e Szczęsny reduce dal Mondiale e poi il Portogallo di Cristiano Ronaldo (10 settembre) tra gare di andata e ritorno (l'ultima il 20 novembre contro i lusitani). A' Mancio' anche il compito di centrare la qualificazione agli Europei 2020 e più in là nel tempo ai Mondiali in Qatar del 2022.