Nazionale, Pirlo pronto al rientro: “Ho dato il mio ok a Conte”
Un infortunio gli ha sottratto debutto in campionato e con la maglia azzurra del nuovo corso. Andrea Pirlo, che dopo la disfatta al Mondiale in Brasile sembrava aver detto addio alla Nazionale, è pronto a indossare la divisa dell'Italia e accompagnare la rifondazione avviata dal suo ex allenatore alla Juventus. Talento puro, classe innata, colpi da campione, prestigio internazionale (il pubblico del Bernabeu gli dedicò una standing ovation meritata), grande carriera scandita dalla ‘maledetta'. Una punizione come una sentenza, un marchio di fabbrica del regista bianconero e dell'Italia. "Ho parlato con il commissario tecnico – ha ammesso durante il ‘Memorial Scirea' a Cinisello Balsamo – e gli ho dato la mia disponibilità per la Nazionale". Le parole del fantasista alimentano il clima di fiducia intorno alla squadra salutata dall'euforia di Bari (successo sull'Olanda in amichevole) e attesa dalle prossime sfida per conquistare la qualificazione a Euro 2016 (a cominciare dalla Norvegia). "Ho visto la partita del San Nicola, mi è piaciuta e posso dire che già si vede la mano di Conte…". Tranciante il giudizio sul caso Chiellini: il difensore bianconero, sofferente per un problema muscolare al polpaccio, è stato richiamato a Torino per svolgere terapie e controlli. "Non vedo alcun caso Chiellini – ha aggiunto Pirlo -, il fatto è che quando c'è di mezzo la Juve si fa sempre casino".
Laconico il riferimento a Balotelli. Conte non l'ha incluso nella lista dei convocati per il ritiro a Coverciano e non solo perché squalificato e quindi indisponibile per la gara ufficiale con la Norvegia. Un segnale chiaro all'insegna della ‘maglia da meritare'. Pirlo non si sbilancia e commenta così: "Mario deve giocare poi sarà il nostro commissario tecnico a fare le sue scelte".
Campionato e Champions League, la doppia sfida della Juventus. Lotta scudetto più aperta rispetto alla scorsa stagione, con la squadra di Rudi Garcia che s'è notevolmente rinforzata avendo migliorato l'impianto – già di alto livello – dell'ultimo campionato. "Scudetto? La Roma è sicuramente da temere. Quanto alla Champions, dovremo fare meglio delle scorse edizioni…".
I rapporti con Allegri. Quando lasciò il Milan nella sua autobiografia scrisse che la colpa principale fu di Allegri, che oggi si ritrova alla Juventus. Ma con cui non c'è nulla da dirsi sul passato: "Tutto chiarito tra noi? Non è successo mai niente neanche al Milan, c’è un rapporto normale tra giocatore e allenatore. Abbiamo iniziato bene, con la mentalità giusta, il mister ha portato le sue idee, lo stiamo seguendo e i risultati ci stanno dando ragione