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Nazionale, per il dopo Conte si ‘candidano’ Vialli e Mancini

in occasione di un riconoscimento da parte della FIGC i due ex compagni della Samp tricolore parlano di calcio e di Nazionale. Mentre il ‘Mancio’ è da sempre nel mirino federale, Vialli è la new entry che non si tira indietro: “Ditemi con chi devo parlare”
A cura di Alessio Pediglieri
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Antonio Conte non sarà più il CT della Nazionale ad agosto. Uno scenario verosimile che potrebbe cambiare solamente in aso di successo nei prossimi Europei in Francia e davanti ad un convincimento del sistema calcio nel conferire alla Nazionale maggior prestigio e attenzione, come nel caso di ritiri e stage, aspetti ai quali l'ex Juve è da sempre legatissimo. Ma sarà comunque difficile vederlo all'opera ancora in Azzurro. E così, tra i tanti candidati possibili ecco che ‘spuntano' due nomi importanti, legati tra loro per trascorsi calcistici importanti e oggi divisi da panchine e televisioni.

Il primo è Roberto Mancini, attuale tecnico dell'Inter, il secondo è Gianluca Vialli, apprezzato commentatore televisivo ma con una (breve) esperienza in panchina. L'occasione di vederli ospiti d'onore ad un incontro a Firenze, durante la premiazione della ‘Hall of fame' del calcio italiano, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio, li ha riportati ad essere spalla a spalla come ai bei tempi della Sampdoria. E il discorso sul calcio italiano e la panchina azzurra ha tenuto banco da subito: "Il mestiere del calciatore è più facile rispetto a quello di allenatore. Grazie alla giuria e alla Figc, sono onoratissimo ed emozionato per questo riconoscimento.  Mi sarei aspettato di entrare come calciatore, ma sono felice anche come tecnico." che piace molto alla Federcalcio tanto che nelle prime ore di un possibile addio di Conte era stato proprio Mancini a essere salito in pole alla lista.

La new entry però è Gianluca Vialli che non si tira indietro: "Adesso faccio un lavoro meraviglioso e mi pagano per vedere le partite di calcio: devo pensarci bene prima cambiare. Tornare nel calcio? Se dovesse capitare, sarebbe bello. Sono assolutamente disponibile qualora la Figc pensasse a me per la Nazionale. Non so con chi devo parlare, ma io ci sono".

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