Nazionale, Mancini: “Zaniolo e Chiesa il futuro. Balotelli? Dipende da lui”
Roberto Mancini non esclude nessuno dal suo progetto azzurro. Lo aveva annunciato quando si presentò da neo Ct dell'Italia, lo conferma adesso in fase di stage e di valutazione complessiva dei giocatori che possono essere utili alla causa azzurra. Così, mentre si studia un progetto giovane e di lunga durata l'ex allenatore di Inter e Manchester City conferma che non ha alcun preconcetto: "Seguiamo tutti, sempre e comunque. Balotelli? E' nella lista".
Un messaggio diretto al neo attaccante dell'Olympique Marsiglia che dovrà sfruttare la seconda parte di Ligue1 per cancellare le critiche e convincere Mancini – e non solo – di poter essere ancora utile alla causa dell'Italia nel cammino verso i prossimi Europei.
Da Quagliarella a Zaniolo e Balotelli
E' un momento di stasi, in cui le società possono concentrarsi sui loro obiettivi. La Nazionale può attendere fino alla fine di marzo, quando si tornerà in campo con le sfide casalinghe contro Finlandia e Liechtenstein per le qualificazioni a Euro 2020. Adesso è il momento delle valutazioni, di stage per conoscersi, mantenere alta l'asticella: "Abbiamo giocatori bravi in attacco anche se abbiamo fatto pochi gol. Abbiamo bisogno di tutti: Quagliarella? E' maturo e sta giocando benissimo. Oggi è qui perché se lo merita. Balotelli? Vedremo che fa a Marsiglia, ma fa parte del gruppo, dipenderà da lui. Cutrone oggi non c'è ma ci sarà, non ci sono problemi, Zaniolo sta giocando con continuità, migliorando di gara in gara".
In attesa dell'arrivo di Vialli
Al di là dei singoli, il progetto può solo crescere dentro e fuori il campo e l'ultima indiscrezione che vede Gianluca Vialli e Roberto Mancini ricreare la coppia vincente che fece le fortune della Sampdoria, è uno stimolo ulteriore per tutti: "mi farebbe immensamente piacere, è un ragazzo col quale abbiamo condiviso la gioventù e tutti i momenti belli dalla vita. Non so cosa si siano detti col presidente Gravina, attendo fiducioso".
Forza Inter
Infine, il pensiero al campionato, tra alti e bassi, sorprese e conferme sia positive che negative, come il momento no dell'Inter: "Purtroppo durante la stagione ci sono momenti difficili per tutte le squadre ma la squadra di Spalletti è comunque terza, mi sembra una buona posizione e può ancora migliorarla visto che il campionato è lungo e può accadere di tutto".