Nazionale, Madrid città tabù: è dal 1949 che non vinciamo al Bernabeu

Ancora poche ore e comincerà ufficialmente il raduno azzurro a Coverciano, in vista della trasferta del 2 settembre a Madrid. Dopo le gare della seconda giornata di campionato, infatti, i ragazzi scelti dalla commissario tecnico Giampiero Ventura si metteranno in viaggio verso il centro sportivo azzurro e cominceranno a pensare al match contro la Spagna di Julien Lopetegui: valevole per la qualificazione al Mondiale 2018. Per la nostra nazionale i 90 minuti del Santiago Bernabeu potrebbero essere decisivi. Appaiati in testa alla classifica del girone insieme alle Furie Rosse, Buffon e compagni dovranno cercare di conquistare i tre punti per evitare ulteriori complicazioni nel rush finale verso la Russia. In ballo, oltre alla qualificazione diretta, c'è anche la sgradevole opportunità di entrare nei play-off e giocarsi un posto per il Mondiale con una delle migliori seconde.
I precedenti non ci sorridono
Giocare al Bernabeu, però, non sarà per niente facile. Il "fortino" di Madrid ha quasi sempre negato gioie e soddisfazioni a tutte le nazionali del mondo. Basti pensare che l'ultimo successo italiano, nella capitale spagnola, risale al 1949 quando l'Italia di Amadei e Mazzola riuscì a vincere 3-1 in occasione di una prestigiosa amichevole. Per evitare il rischio di giocarci uno spareggio contro una delle big d'Europa (potrebbero capitarci Francia o Portogallo), l'Italia dovrà dunque giocare esclusivamente per i tre punti.
È invece messa meglio la nazionale spagnola che, grazie alla differenza reti, potrà invece accontentarsi anche di un pareggio per strappare il biglietto per la Coppa del Mondo. Tra i 25 azzurri scelti dal ct per le sfide con Spagna e Israele, spiccano quelli di Perin, Gabbiadini, El Shaarawy, Montolivo e Pellegrini. La speranza del tecnico, però, è tutta riposta in Lorenzo Insigne e Ciro Immobile: due tra i giocatori più in forma di questo inizio di campionato.