Nazionale, anche Carlo Tavecchio spinge per Conte: “L’uomo giusto”
Il prossimo Commissario Tecnico sarà Antonio Conte? Domanda cui oggi non si può rispondere perché sono tante le perplessità e i dubbi su chi debba raccogliere il testimone lasciato cadere da cesare Prandelli all'indomani dell'eliminazione mondiale. I papabili sono diversi e tutti con un motivo valido per affrontare la nuova avventura azzurra che inizierà ufficialmente a settembre con le prime partite valide per le qualificazioni a Euro2016. Ma da qualche giorno c'è l'ex allenatore della Juventus che sembra aver effettuato un sorprasso in curva verso tutti gli altri pretendenti e da oggi si registra anche uno ‘sponsor' in più che potrebbe fare la definitiva differenza: Carlo Tavecchio il candidato ‘forte' per diventare il nuovo Presidente federale del dopo Abete.
La rivincita in Nazionale
Che Conte possa arrivare in Nazionale è evidente: un allenatore così ambizioso e preparato che vuole cimentarsi con la ribalta europea e mondiale potrebbe proprio scegliere il colore azzurro per cimentarsi laddove con la Juventus ha sempre fallito. Per due semplici ragioni: la prima è che non ci sono altre panchine entusiasmanti libere e l'alternativa sarebbe un anno sabbatico che conoscendo il tecnico pugliese equivarrebbe ad una penitenza insopportabile; la seconda è che non potendo contare sulla forza dei signoli club di colmare il gap con le squadre estere, potendo scegliere i giocatori migliori per la Nazionale, Conte avrebbe la possibilità di dire la sua anche fuori dai confini potendo competere (quasi) alla pari e ottenere quei successi che oggi gli pesano come un macigno.
Sponsor Tavecchio
A sponsorizzare la sua candidatura da poche ore è sceso in campo anche Carlo Tavecchio. Non un signore qualunque ma l'attuale uomo forte per il dopo Abete. L'11 agosto potrebbe essere proprio lui il nuovo presidente federale e sentendo le sue parole, ad Antonio Conte potrebbe essere offerta lla panchina azzurra: "Conte ha sicuramente il profilo giusto per la panchina della nazionale. Uno che ha vinto quello che ha vinto lui lo ha sicuramente. Ma in Italia non c'è mica solo lui"