Napoli, ultimissime notizie di mercato: no ai 103 milioni del Manchester per Koulibaly
Quante vale oggi Kalidou Koulibaly? Un tesoro da 103 milioni di euro. Una somma pazzesca a giudicare dalla plusvalenza che il Napoli intascherebbe rispetto alla cifra investita nell'estate del 2014 per ingaggiarlo dal Genk (circa 8 milioni di euro). Il club partenopeo, però, ha detto no forte anche di un contratto rinnovato da poco (scadenza 2023) e senza clausola rescissoria. No al Chelsea. No al Barcellona. E no anche al Manchester United che – come rivelato dal tabloid The Sun – ha provato a giocare l'unica carta possibile per strappare agli azzurri il centrale senegalese: mettere un bel po' di soldi sul piatto.

K2, com'è stato ribattezzato dai tifosi, è un punto fermo della squadra di Carlo Ancelotti. E' la roccia contro la quale è andato a infrangersi perfino Mbappé, il golden boy del calcio francese candidato alla vittoria del Pallone d'Oro. E' il colosso che ha ricordato a Cavani – il Matador che sotto il Vesuvio i tifosi rivorrebbero – come un conto è la Ligue 1, un altro è affrontare i difensori che giocano in Italia. E' la pedina che finora non ha saltato una partita tra campionato e coppe: 18 presenze, 13 in Serie A e 5 in Champions, per un totale di 1620 minuti giocati. E' il giocatore, oggi 27enne, che Rafa Benitez accolse come diamante grezzo e poi Sarri ha trasformato in un jolly che sa impostare l'azione (non solo distruggerla), essere letale con gli inserimenti in area di rigore (come a Torino, quando segnò di testa al 90° e piegò la Juventus) oppure capace di gesti tecnici che non sono propri di un difensore (il quasi gol in rovesciata contro il Chievo Verona).

Rafa Benitez, Sarri e adesso Carlo Ancelotti sono i tecnici che hanno contribuito alla crescita costante di Koulibaly. Con il tecnico di Reggiolo che sembra aver conquistato un posto speciale nel cuore del centrale senegalese. Basta dare un'occhiata alle parole spese dallo stesso calciatore nei confronti dell'attuale allenatore del Napoli.
Dà fiducia a tutti e penso che non si sentirà mai un giocatore parlare male di lui. Ancelotti ci trasmette serenità e soprattutto un bell'esempio per i grandi valori che ha. A mia moglie dico sempre che spero, alla sua età, di essere una persona simile a lui.