Napoli, tutto su Gabbiadini: fiducia e rinnovo del contratto
Ha segnato un gol ogni 109 minuti, 5 nel complesso su 23 presenze in Serie A e nemmeno tutte da titolare. A parlare per Gabbiadini sono le cifre, il rapporto che pesa i minuti giocati e le reti realizzate: i numeri non dicono tutto ma sicuramente costituiscono un valore importante nella valutazione di un calciatore, in particolare di un attaccante costretto a vivere all'ombra di un ‘mostro' d'area di rigore come Gonzalo Higuain. L'argentino monopolizzò il reparto offensivo, Sarri costruì una squadra intera su di lui, il Pipita ripagò con il record di 36 reti in campionato, il record dei marcatori infranto (resisteva dai tempi di Nordahl) e una qualificazione diretta in Champions che vale un tesoro.

Media gol/minuti migliore tra gli attaccanti italiani
Una rete ogni 87 minuti è stata la media dell'ex Real in azzurro, poco più alta quella di Manolo che – quando ha avuto l'opportunità di mettersi in mostra, fiducia e un po' di spazio in più rispetto a brevi comparse ha offerto un saggio importante delle proprie capacità. In Europa League, poi, ha marcato il tabellino in altre 4 occasioni su 6 presenze (media gol, uno ogni 92 minuti). Ce n'è abbastanza perché, tramontata la possibilità di arrivare a Icardi per una cifra superiore ai 60 milioni di euro, tocchi finalmente all'ex atalantino mostrare di che pasta è fatto.

No all'Everton, sì al rinnovo
E' Gabbiadini – oltre a Milik – il punto fermo dal quale ricominciare. Alle spalle c'è una squadra collaudata che ha mandato a memoria gli schemi di Sarri ed è pronta a rimettersi in gioco dopo la partenza dolorosa del Pipita. E così alle notizie filtrate nelle ultime ore di una possibile partenza last minute dell'attaccante – al suo posto arriverebbe Zaza – si aggiungono quelle che sembrano ribadire la volontà da parte del Napoli di puntare tutto su ‘Gabbia': il club avrebbe rifiutato un'offerta di 25 milioni di euro (20 più bonus) da parte dell’Everton e, al tempo stesso, lavora per il rinnovo del contratto in scadenza 2019. Sul piatto i partenopei avrebbero messo un ingaggio ritoccato da 1.6 milioni a 2.5 a stagione per cinque anni. Si tratta, nella speranza che Gabbiadini si confermi bomber così da consegnare all'oblio il rimpianto di Higuain.