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Napoli, tanti nomi ma nessun acquisto: è l’ora di puntellare il centrocampo

La dirigenza azzurra, a parte l’acquisto del difensore argentino Fernandez messo a segno a gennaio, non ha ancora ufficializzato alcuna nuova integrazione alla rosa.
A cura di Mattia Sparagna
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Gokhan Inler in azione contro il Napoli

Un terzo posto in classifica e un sogno rincorso, ad un certo punto sfiorato, ma non raggiunto. Durante l'ultima stagione il Napoli di Walter Mazzarri ha strabiliato tutti; in pochi si sarebbero aspettati un exploit simile della squadra partenopea che, parole del presidente a inizio stagione, aveva l'obiettivo di confermare o migliorare leggermente il sesto posto del campionato precedente. Invece il Napoli, approfittando anche dell'annata difficile di squadre blasonate come Roma e Juventus, è riuscito a centrare la qualificazione diretta in Champions League.

IL MIGLIORAMENTO DELLA ROSA – Sembra chiaro che, anche dopo gli ottimi risultati raggiunti nella stagione appena conclusasi, il Napoli deve e vuole continuare nel suo progetto e percorso di crescita. La squadra del patron De Laurentiis non può adagiarsi sugli allori e pensare di poter ripetere un campionato tanto esaltante come l'ultimo, senza migliorare

Michele Pazienza in azione con la maglia del Napoli

adeguatamente la rosa. Per questo il direttore sportivo Bigon, insieme ai suoi uomini di mercato, è alla ricerca dei calciatori che possano fare parte del progetto generale del Napoli essendo anche funzionali all'idea teccnico-tattica dell'allenatore.

QUESTIONE CENTROCAMPO – Sicuramente il reparto che, più di tutti, va migliorato e ampliato è il centrocampo. Già dallo scorso anno il Napoli, secondo i più, peccava nella zona nevralgica del campo; le mancanze erano inerenti non solo alla qualità del reparto, ma anche alla quantità di calciatori a disposizione. Senza nulla togliere a Michele Pazienza, Walter Gargano e Hassan Yebda, autori di un campionato eccezionale, viene facile capire che il Napoli non può affrontare una doppia (tripla se si considera la Coppa Italia) competizione. Oltretutto il fatto che Pazienza passa alla Juventus (manca solo l'ufficialità ma l'affare è ormai già concluso) lascia un posto libero; quindi al Napoli esoprattutto a Mazzarri, servirebbero altri due centrocampisti.

LE DIFFICOLTA' DI BIGON – Certo che trovare due centrocampisti che vadano a genio sia a Mazzarri che a De Laurentiis sarà cosa difficile per il DS Riccardo Bigon. Infatti i calciatori devono avere determinate caratteristiche per poter giocare nel centrocampo creato e forgiato dal tecnico livornese il quale predilige giocatori che siano dinamici, dotati di senso della posizione e ottima capacità nel recupero palla, senza dimenticare la fase di costruzione. Per il patron azzurro gli acquisti, non solo quelli fatti a centrocampo, devono avere certe caratteristiche come l'età (cosa su cui batte molto il presidente partenopeo) e soprattutto che non si fossilizzino sulla richiesta dei diritti d'immagine, cosa che De Laurentiis non ha mai condiviso.

Gokhan Inler con la maglia dell'Udinese

UN NOME SU TUTTI: INLER – Viene, dunque, da sé che la rosa di nomi a disposizione degli uomini di mercato del Napoli, pur essendo cospicua deve essere man mano ridotta. Inizialmente i nomi accostati sono stati tanti: primo fra tutti quello di Gokhan Inler. Il centrocampista svizzero dell'Udinese è stato al centro delle trattative di Calciomercato del Napoli per diversi mesi, se non addirittura per oltre un anno. Per alcuni l'accordo tra le società c'era sin da gennaio e anche la mancata esultanza, dello stesso calciatore dopo il gol segnato al San Paolo fu un chiaro segno di intesa. Però le cose, soprattutto dopo l'inserimento nella trattativa della Juventus, si sono complicate e l'agente dello svizzero ha più volte smentito che l'accordo col Napoli sia stato raggiunto e che addirittura ci sono diverse squadre più vicine degli azzurri, allo stesso Inler. E' il gioco delle parti, con il patron dell'Udinese che sembra non voler intavolare una trattativa seria con i bianconeri di Torino perhé non sembrano in grado di poter pareggiare l'offerta fatta dal Napoli alla società friulana. La telenovela è, probabilmente, destinata a crescere ed alimentarsi ogni giorno di più, fatto sta che il centrocampista elvetico, di chiare origini turche, sembra incarnare il prototipo del centrocampista che Mazzarri cerca.

GLI ALTRI NOMI – La squadra di dirigenti che si occupa delle operazioni di mercato del Napoli non si è fossilizzata su un

Blerim Dzemaili in azione con il Parma

solo nome, anzi al vaglio ci sono decine di calciatori la cui condizione viene scartata o approfondita. Diversi centrocampisti con esperienze in Serie A ma due su tutti sembrano essere quelli con più chances rispetto agli altri: il parmense Blerim Džemaili (anche lui di nazionalità svizzera, anche se id origini albanesi) e il sampdoriano Angelo Palombo. Ad affermare che Dzemaili sia vicino agli azzurri è stato proprio Gianluca Petrachi, direttore sportivo del Torino che detiene ancora la metà del cartellino dell'ex Bolton. Sul giocatore però, sembra, ci siano diverse squadra (oltre al Napoli) come dichiarato da Tommaso Ghirardi, patron dei gialloblu emiliani dententori dell'altra metà di Dzemaili; su tutti il Genoa. Il capitano dei blucerchiati, invece, essendo legato molto alla società dei Garrone potrebbe decidere di restare a Genova a patto che la società sia decisa a risalire subito nella massima serie. Negli ultimi giorni anche altri nomi si sono materializzati sul taccuino di Bigon; con più insistenza quelli di Felipe Melo, Radja Nainggolan e Antonio Nocerino.

OBIETTIVI DALL'ESTERO – Non solo serie A, il Napoli si guarda intorno e visiona anche

Michael Bradley contrasta Messi

giocatori militanti in altri campionati: Premier League, Ligue 1, Liga,  Bundesliga, ma anche campionati sud americani. Su tutti Wilson Palacios, centrocampista honduregno in forza al Tottenham. Secondo diverse fonti, honduregne, inglesi e italiane, il robuto mediano degli Spurs, che riesce ad abbinare la fase di quantità a quella di qualità, è stato molto vicino al Napoli. L'infortunio accorsogli in questi giorni ja però rallentato la trattativa che sembra sia definitivamente saltata. Anche lo statunitense Michael Bradley sembra sia seguito da Bigon; il centrocampista del Borussia M'gladbach (da gennaio in prestito all'Aston Villa) è meno fisico rispetto all'honduregno ma potrebbe dare una maggiore qualità al centrocampo azzurro. A suo favore gioca la giovane età (23 anni) e il fatto che sia statunitense; proprio per questo il Napoli potrebbe provare anche un'opera di merchandising e di fidelizzazione di una parte dei tifosi a stelle e strisce. Molti anche gli obiettivi visionati in Francia e Spagna. Nel campionato transalpino sono state sondate con insistenza le piste che portano a Matuidi del Saint Etienne  e M'Vila del Rennes; nel torneo iberico, invece, la dirigenza partenopea sembra interessata a due calciatori in particolare: Borja Valero del Villarreal e Ruben Perez dell'Atletico Madrid.

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