Napoli-Steaua Bucarest, il presidente Becali é amareggiato: gli azzurri non sono il Real Madrid

Respect and Fairplay. Rispetto e gioco pulito, parole tanto invocate dall'Uefa che evidentemente non appartengono al vocabolario dei rumeni. Napoli-Steaua Bucarest é terminato 1-0, gli azzurri hanno vinto sul campo questa importantissima partita. Però i rumeni l'avevano già persa fuori, quando i media avevano attaccato la città partenopea con odio ingiustificato associandola alla camorra ed alla spazzatura.
Gigi Becali, vulcanico presidente dello Steaua Bucarest, é arrabbiato e deluso per la sconfitta. L'eliminazione arrivata nei secondi finali brucia ancora, lo si capisce dalle sue affermazioni senza mezze misure: "La partita stava finendo in parità, un risultato buono per noi. Poi Dio ha voluto che Cavani segnasse, é andata così. Sono convinto che la colpa é di Kapetanos, senza la sua pazzia all'andata ci saremo qualificati. Per questo sarà multato e poi ceduto". Il presidente si riferisce al pugno in faccia rifilato da Kapetanos a Santacroce, che determinò l'espulsione dello stesso giocatore.
"Molti dei miei giocatori mi hanno deluso"- prosegue Becali- "anche Angelov e Ricardo hanno sbagliato tanto in mezzo al campo. Surdu e Stancu hanno fatto benino, ma potevano fare molto di più. Sono amareggiato perché l'obiettivo era alla nostra portata. Non abbiamo giocato contro il Real Madrid, ma contro il Napoli".
A fare da contraltare alle parole del presidente c'é Lacatus, che dichiara: "Siamo molto delusi perché il gol é arrivato nei minuti finali, ci speravamo. Devo comunque fare i complimenti al Napoli, é davvero una bella squadra".