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Napoli, stangata abbonamenti: aumentano i prezzi di tutti i settori

Aumenti di circa il 30% in tutti i settori, nessuna riduzione per i vecchi abbonati. Formisano minimizza: “I nostri prezzi sono più bassi rispetto a quelli di altri club”, ma ora il rischio è che gli abbonamenti non raggiungano neanche la quota della scorsa stagione di 6mila, record negativo nell’era De Laurentiis.
A cura di Giuseppe Cozzolino
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panoramica stadio napoli

Una stangata in piena regola: è quella toccata ai tifosi del Napoli, che all'apertura della campagna abbonamenti 2016/2017 hanno visto aumentare i prezzi di tutti i settori. E quelli più colpiti saranno proprio i tifosi dello scorso anno, visto che non ci saranno "sconti" per loro e dunque passeranno da un abbonamento a prezzo vantaggioso a quello a prezzo pieno. Un "salto" in avanti di due stagione.

Le curve, ad esempio, sono salite a 355 euro; i distinti costano 755 euro (per le donne, gli under-14 e gli over-65 sono 555), in Tribuna Nisida si arriva a quota 805 euro (il ridotto costa 595), mentre la Tribuna Posillipo raggiunge quota 1510 (960 il ridotto). Menzione a parte per Tribuna d'Onore, che costa 3010 euro e comprende anche parcheggio ed area ospitalità. In termini di aumenti, le curve sono aumentate di 75 euro, i Distinti di 180, la Nisida di 200 e la Posillipo di 360. "C'è stato un lieve aumento", ha spiegato Formisano, dirigente del club partenopeo, "ma i nostri prezzi sono più bassi rispetto a quelli di altri club". Magra consolazione per i tifosi azzurri, che negli ultimi anni hanno disertato molto spesso lo stadio: e gli abbonamenti sono in calo continuo.

Abbonamenti, al San Paolo un calo continuo

Il primo anno della gestione De Laurentiis, il Napoli chiudeva la campagna abbonamenti a quota 19.065, poi diventati 13.738 l'anno successivo. Era il biennio della Serie C, e naturalmente "pesava" lo scarso appeal delle squadre avversarie. Il boom casalingo, infatti, era arrivato con la Reggiana il primo anno (oltre sessantamila presenze), mentre l'anno dopo il Perugia raccolse appena 42mila spettatori al San Paolo. La Serie B incentivò gli abbonamenti, grazie anche alla presenza di Juventus e Genoa: 19.553, poco più del primo anno di C, mentre il primo vero incremento sostanzioso avvenne con la promozione in A: 22.852 tessere staccate nella stagione 2007/2008.

Dato pressoché invariato l'anno successivo, per poi iniziare la discesa: nel 2009/2010, gli abbonati scesero a quota 17mila (meno del primo anno di C) e l'anno dopo fecero registrare il minimo storico: 11.820. Ma il crollo degli abbonati non si è arrestato: gli abbonamenti staccati rimasero simili per due stagioni, con un leggerissimo miglioramento nel primo anno di Benitez, dove si registrarono poco meno di 13mila abbonamenti. Poi il crollo verticale: nella stagione 2014/2015, le tessere vendute furono circa 8300, mentre la scorsa stagione la cifra oscillava intorno alle 6mila tessere. E quest'anno le premesse non sembrano promettenti.

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