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Napoli sprecone, l’Atalanta festeggia al San Paolo e vede la Champions

Non basta un buon Mertens, il Napoli fallisce a ripetizione il colpo del 2-0 e l’Atalanta nella ripresa reagisce, rimonta e ribalta il match con i gol di Zapata e Pasalic ma soprattutto grazie a Ilicic subentrato a gara in corso. Un brutto stop per il Napoli (senza Insigne), l’Atalanta aggancia il Milan.
A cura di Alessio Pediglieri
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Il Napoli stecca al San Paolo perdendo contro una buona Atalanta brava a soffrire per poi ribaltare pronostico e risultato. Ancelotti inizia con Mertens e Milik dal primo minuto (Insigne in panca) e il Napoli gioca bene, andando in vantaggio con il belga, ma sprecando l'inverosimile. Ne nasce un primo tempo in cui i padroni di casa potrebbero dilagare, ma l'imprecisione e la scarsa attenzione sotto porta li condanneranno. L'Atalanta cresce bene nella ripresa, spinge, affonda. Trova il pareggio con l'ex di turno, Zapata e poi stacca il biglietto per il quarto posto con Pasalic. Tutto grazie a Ilicic, eterno spaccapartite che Gasperini ha l'esperienza e il genio di inserire nell'ultima parte di gara.

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Sfida di livello europeo

Colpo di coda dell'ultima giornata di campionato che ha laureato la Juventus campione d'Italia per la 35a volta nella sua storia conquistando lo storico ottavo tricolore consecutivo. Il Napoli vuole blindare in modo definitivo il secondo posto, nel match interno contro l'Atalanta che invece ha velleità da grande, nella mischia per i posti di rincalzo validi per la Champions. Ancelotti si gioca ancora una volta la doppia carta offensiva Mertens-Milik, Gasperini risponde con Zapata-Pasalic e Gomez a rimorchio.

Più Napoli che Atalanta

Inizia subito a ritmi altissimi la partita che non sembra venire condizionata dalla tanta pioggia che si riversa sul San Paolo, con Atalanta e Napoli che provano a prendersi l'intera posta in palio. Se i padroni di casa esprimono immediatamente la propria qualità tecnica superiore, i nerazzurri presentano il loro oramai classico modo di giocare, senza troppe tattiche attendiste.

Ci pensa Mertens

Il match in equilibrio si sblocca a metà primo tempo, al 22′ quando Mertens ha la fortuna di deviare nella porta di Gollini la palla dell'1-0, portando in vantaggio il Napoli che poco dopo prova a meritarsi tanta fortuna provando il raddoppio con Zielinski che però sbaglia tutto al momento della conclusione. Quindi è Mertens a far ammattire la difesa nerazzurra che si salva con affanno.

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Atalanta in difficoltà

L'Atalanta però non si scompone, lascia giocare il Napoli, prova ad affrontare gli azzurri negli uno contro uno senza timore e quando può si esprime in contropiede sfruttando le giocate del Papu e la potenza fisica di Zapata. Ma il primo tempo si conclude con il Napoli in vantaggio, meritato.

Napoli sprecone

Nella ripresa il Napoli spreca l'impossibile, con Mertens e compagni che a turno non superano Gollini lasciando colpevolmente il match aperto e che entusiasma l'Atalanta che mai ha smesso di giocare e crederci anche nei momenti difficili della partita. Gasperini si gioca anche la carta Ilicic, non al meglio per alzare il baricentro, al posto di Freuler.

Ilicic per Zapata, pareggio

L'Atalanta alza l'azione di gioco e il Napoli si ritrova a rifiatare ma pressato nella propria metà campo, con i nerazzurri che alzano i ritmi e trovano in Zapata il classico gol dell'ex, su assist di un Ilicic perfetto nel ruolo di assist-man. Pareggio meritato e partita di nuovo in equilibrio. Ma con l'inerzia che diventa di minuto in minuto nerazzurra.

Pasalic ribalta il match

Il finale di match è tutto per gli ospitici che spingono sull'acceleratore e presentano una migliore presenza fisica in campo schiacciando il Napoli nella propria area di rigore. Ancora Ilicic taglia il centrocampo, trova Zapata in area che assiste all'arrivo di Pasalic che di piattone destro supera Ospina per il 2-1 che ribalta il risultato.

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