Napoli-Siviglia 1-2: Ancora Hamsik non basta agli azzurri, poi scoppia il caos in campo, video
Il Napoli, dopo aver pareggiato contro il Penarol per 1-1, perde l'amichevole contro gli spagnoli del Siviglia. La partita è stata piacevole ma gli andalusi hanno messo in campo quel qualcosa in più per vincere la partita. Le reti di Coke (nel primo tempo) e Kanouté (nella ripresa) annichiliscono il San Paolo che si riaccende quando Marek Hamsik accorcia le distanze. Da quel momento, solo tanto nervosismo in campo e nulla più.
SIVIGLIA PIU' TONICO – Gli andalusi sembrano più in palla rispetto al Napoli e se sono gli azzurri ad andare vicini al vantaggio grazie ad una bella combinazione volante tra Dossena e Mascara, su cui il portiere del Siviglia si produce in uno splendido intervento che nega la gioia del gol all'ex catanese. Poco prima della metà esatta della frazione di giorco però è il Siviglia a portarsi in vantaggio: l'attaccante Coke sfrutta alla perfezione una respinta corta e centrale di Rosati che non riesce a neutralizzare con efficacia la punizione di Piotr Trochowski. Sul finire del tempo, invece, il Napoli va vicinissimo al pareggio per ben due volte (con Hamsik e Maggio) ma il San Paolo resta con l'urlo di gioia strozzato in gola.
KANOUTE', HAMSIK E POI IL CAOS – Il Napoli parte bene all'inizio della ripresa, voglioso di raggiungere il pareggio e sospinto dai tantissimi tifosi sugli spalti. Però è l'attaccante maliano Kanouté a gelare tutti grazie ad un colpo di testa potente e preciso che non lascia scampo a Rosati e finalizza una perfetta azione di contropiede. Gli azzurri non si perdono d'animo e ripartono alla ricerca di quel gol che potrebbe infiammare nuovamente la sfida: il guizzo di Hamsik è di quelli da fuoriclasse, lo slovacco si procura un rigore e lo trasforma. Al gol dello slovacco il Napoli non riesce a dare seguito, anzi è proprio la partita che diventa spigolosa e gli animi in campo si surriscaldano. Si accende prima una maxi rissa dove volano spintoni e qualche mano in faccia, cosa che costringe l'arbitro Russo ad espellere Spahic e Maggio. La partita non regalerà nessun altro sussulto se non quello della terza e ultima espulsione della partita: Cristiano Lucarelli per offese al guardalinee.
