Napoli si gode Milik e Callejon: era dal 57-58 che non segnava così tanto
In testa al campionato per una notte e tanti saluti al traditore Gonzalo Higuain. E' stato un dolce risveglio per tutti i tifosi del Napoli, quello arrivato dopo la rotonda vittoria contro il Bologna di Roberto Donadoni. Tre punti e tre reti, per ribadire un concetto già espresso in Champions League: questo Napoli fa paura, specialmente davanti. Il reparto che avrebbe dovuto andare in sofferenza più degli altri, a causa della cessione del Pipita, ha invece risposto alla grande mettendo a referto ben 14 gol nelle prime cinque uscite stagionali: 12 in Serie A e 2 in Europa. Un bottino niente male per Maurizio Sarri e per gli "orfani" dell'argentino che, nelle ultime ore, hanno esultato ancora per l'ennesima doppietta del cannoniere polacco Arkadiusz Milik: il nuovo eroe del San Paolo.
Una macchina da gol
A quota dieci in classifica (il doppio dei punti raccolti nelle prime quattro della scorsa stagione) e in attesa della trasferta di Genova, in programma mercoledì prossimo nel turno infrasettimanale, i tifosi sono già in fermento per il nuovo bomber e per José Maria Callejon: addirittura capocannoniere del campionato con cinque reti. Il feeling con il gol mostrato in queste prime uscite, ha dimostrato la bontà degli schermi offensivi di Sarri e fa ben sperare soprattutto per i prossimi impegni europei.
Il totale delle reti messe a segno in campionato, tra l'altro, è a suo modo un record per l'undici partenopeo. Per trovare un bottino migliore delle dodici reti segnate da Callejon e soci, bisogna infatti riavvolgere il nastro fino alla stagione 57-58, quando la formazione del capitano Bruno Pesaola e dell'attaccante Luis Vinicio siglò una rete in più nelle prime quattro gare di Serie A.