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Napoli, sfuriata di Benitez dopo la sconfitta di Torino

Squadra a rapporto dal tecnico, il ko dell’Olimpico ha frenato ancora una volta la marcia degli azzurri. Mercoledì si torna in campo per la sfida di Coppa Italia con la Lazio.
A cura di Maurizio De Santis
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Avrebbe dovuto prendere il Toro per le corna, è stato preso a cornate. Il Napoli di Rafa Benitez ha fatto ritorno a casa accompagnato dalla rabbia per l'ennesima occasione gettata alle ortiche e dalle polemiche scaturite da quelle parole bofonchiate in tv dal tecnico spagnolo. Mezze frasi, abbastanza criptico da lasciar galleggiare i soliti sospetti ("sono stanco di certi episodi") accanto all'insoddisfazione per la prestazione della squadra. Un risultato lo ha ottenuto: lasciar parla di sé più degli errori macroscopici compiuti all'Olimpico, gli stessi che hanno più volte messo i bastoni tra le ruote agli azzurri. Nel chiuso dello spogliatoio di Castelvoturno, invece, è stato molto prolisso e non ha avuto peli sulla lingua… basta dare un'occhiata al comunicato del club per capirlo.

"Prima dell’inizio della seduta – si legge nella nota diffusa dalla società -, lunga riunione di Benitez e il suo staff alla presenza del direttore sportivo Bigon con tutta la squadra nella quale il tecnico ha analizzato gli errori commessi contro il Torino, evidenziando l’approccio e l’atteggiamento sbagliati della squadra nel primo tempo confontandoli, invece, con l’intensita’ e la condotta di gioco avuti nel secondo, indicando queste ultime come la giusta strada per il futuro. Benitez ha inoltre ricordato alla squadra che tutti gli obiettivi e i titoli raggiunti fino ad oggi sono frutto di questo tipo di lavoro e atteggiamento, portando la partita di Doha come massimo espressione di questo concetto".

C'è poco tempo per recriminare e leccarsi le ferite, mercoledì sera il Napoli è atteso dalla semifinale di Coppa Italia contro la Lazio: all'Olimpico (ore 20.45) affronterà un avversario galvanizzato dalla vittoria conquistata a Reggio Emilia contro il Sassuolo e dal gap in classifica (-2) ridotto dal terzo posto occupato proprio dai partenopei.

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