Napoli, Reina usa la maglia di Balotelli come pigiama
Pepe Reina è in Italia da appena tre mesi ma è già entrato nella storia del nostro calcio per aver parato un rigore a SuperMario Balotelli. Un evento, quasi unico, di certo raro perchè l'attaccante nel Milan non sbagliava dal dischetto da 21 tiri e – dopo l'errore contro il Napoli – ha ripreso a segnare con la sua solita infallibilità. Il portiere spagnolo prelevato dal Liverpool in estate è così stato inserito negli annali del calcio come colui che ha saputo stregare Balotelli e lui stesso si tiene come una reliquia la maglia che Mario gli ha consegnato a fine gara in segno di apprezzamento. Una reliquia un po' particolare che Reina utilizza in modo altrettanto bizzarro: "Ne ho fatto un pigiama: maglia di Balo, pantaloncini del Napoli".
Un Balotelli per pigiama – Che sia un personaggio lo si è intuito sin dal suo arrivo a Napoli. Sempre sorridente, disponibile, per nulla stralunato dall'immenso affetto che ha toccato con mano da parte dei tifosi partenopei. E poi in campo, determinato e decisivo. Come nel rigore che gli ha consegnato le ‘chiavi' della città, quello parato a Balotelli nella notte di San Siro che ha visto Napoli trionfare a Milano come ai tempi di Maradona. E Pepe Reina torna piacevolmente su quell'episodio: "Come ho parato quel rigore? Aspettando un attimo più di Mario. La sua forza dal dischetto è che è talmente tranquillo che riesce a ritardare fino all'ultimo secondo sia il colpo sia la direzione del pallone. Io ho aspettato più di lui, ed è andata bene – ha ricordato a ‘Radio Onda Cero' nel programma cult dell'informazione sportiva spagnola "Primer Toque" – A fine partita non potevo non chiedergli la maglia, è stato un evento storico! Me l'ha data e io l'ho portata qui, per creare un insolito pigiama: dormo con la maglia di Balotelli e i pantaloncini del Napoli".
Folklore e tifo – Per Reina l'avventura a Napoli è iniziata dunque nel migliore dei modi e può continuare ancora in crescendo. Gli ingredienti ci sono tutti: calore, affetto, risultati. E quando ripartirà il campionato ci sarà la Roma, la capolista, da affrontare e battere: "Roma-Napoli sarà una partita già decisiva per lo scudetto? Diciamoche sarà importantissima, perché è ancora presto e mancano tante partite. E' difficile: i giallorossi giocano solo una volta alla settimana, hanno vinto sempre e hanno incassato un solo gol. Ma noi abbiamo dei tifosi spettacolari: io sono un uomo del sud e l'entusiasmo anche eccessivo mi piace. Poi a Liverpool non era molto diverso, come Napoli è città di passione, calcistica e non solo".