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Napoli-Porto 2-2, Quaresma ammutolisce il San Paolo

Un Napoli bello (e sprecone) pareggia davanti al proprio pubblico e viene eliminato dall’Europa League. Una beffa che rischia di compromettere il resto della stagione.
A cura di Alberto Pucci
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Napoli piange e saluta l'Europa. Non sono bastati 70 minuti praticamente perfetti per buttar fuori una squadra sopravvalutata, fortunata e dotata di quel "sano" cinismo che nelle competizioni continentali fa spesso la differenza. E' stata un'autentica beffa quella che si è consumata, davanti ad un San Paolo strapieno e arrembante. Perdere così fa molto male. Fa male perché quando crei tante palle gol, e giochi decisamente meglio dell'avversario, dovresti uscire dal campo sorridendo e non imprecando come hanno fatto questa sera Higuain e compagni. Rafa Benitez, che inizialmente aveva riproposto l'azzardo di Bergamo (fuori Hamsik, insieme a Callejon e Dzemaili), le ha provate davvero tutte per portare i suoi ai quarti, ma il gol di Ghilas (su errore della difesa napoletana) e, soprattutto, la perla di Ricardo Quaresma hanno fatto scendere i titoli di coda sull'avventura europea della squadra di De Laurentiis.

Rimorsi azzurri – Il vero peccato originale del Napoli è stato quello di aver sciupato le tante occasioni che, nei 180 minuti, gli sono capitate. Prima in Portogallo, e poi davanti ai propri tifosi, gli azzurri hanno gettato al vento troppe palle gol, finendo per cascare nel più classico dei luoghi comuni calcistici (gol mancato, gol preso). Un peccato perché il Napoli visto contro il Porto, meritava maggior fortuna: buona sorte che, probabilmente, avrebbe potuto accompagnare l'undici partenopeo verso la finale di Torino. L'eliminazione dall'Europa League rischia così di appesantire le gambe e, soprattutto, portar via energie nervose per la rincorsa alla Roma e a quel secondo posto che garantirebbe la presenza in Champions, nella prossima stagione.

L'ultimo obiettivo – Oltre al piazzamento in campionato, il Napoli guarda ora all'ultimo obiettivo che gli è rimasto: la Coppa Italia. Vincere a Roma, nell'atto finale della Tim Cup, potrebbe dare un senso ad una stagione comunque da applausi e far felice Aurelio De Laurentiis che, per questa squadra, ha davvero fatto investimenti importanti. Tra pochi giorni si torna al San Paolo e, per tentare di voltar pagina, arriva la Fiorentina: altra delusa da questa serata europea. Il morale è ovviamente sotto i tacchi ma, un'eventuale vittoria sulla squadra di Montella, darebbe nuova carica al popolo napoletano: il vero vincitore di questa tragica beffa europea.

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