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Napoli omaggia Maradona: “Onorato. nessun altro popolo mi ha mai amato tanto”

In Piazza Plebiscito 300 mila persone in delirio per il Pibe de Oro insignito dal sindaco De Magistris della cittadinanza onoraria: “Ha fatto sognare la città, oggi la sostanza si fonde con la forma”
A cura di Alessio Pediglieri
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E' stata una giornata speciale per tutto il Napoli, i suoi tifosi e la gente di Napoli. In Trentino si è scatenata la festa per l'arrivo della squadra nel ritiro di Dimaro, mentre in città è stato il giorno di Diego Armando Maradona. Questa sera il sindaco Luigi De Magistris ha conferito al Pibe de Oro la cittadinanza onoraria nell'anniversario del suo arrivo a Napoli, 33 anni fa. In una Piazza del Plebiscito che era già pronta da ore per accogliere il numero dieci con oltre trentamila persone presenti: "Mai amato da nessun'altra parte come lo sono qui" le parole di Diego.

De Magistris e il tributo di Napoli – Il sindaco della città ha così chiuso il cerchio. Dopo le dichiarazioni dei giorni scorsi, condite anche dalle solite polemiche di rito, oggi si è consumata la giornata più lunga. Mentre la squadra già sudava nel ritiro trentino di Dimaro, a Napoli veniva omaggiato Diego Armando Maradona davanti a 300 mila persone. De Magistris, che ha officiato la cerimonia ha ribadito i motivi che hanno reso il Pibe cittadino onorario della città: "Oggi consegniamo la cittadinanza onoraria a Diego Armando Maradona. Condivido le parole dette da Diego ieri riguardo al fatto che è napoletano da sempre e oggi la sostanza si unisce alla forma. Diego ha fatto sognare i tifosi napoletani e poi ha trasformato i sogni in realtà, per questo merita la cittadinanza onoraria. Oggi le polemiche si dissolgono. Resterai per sempre il nostro numero 10. Adesso sarai ufficialmente un cittadino napoletano, Diego, tu che sei il calciatore più grande di tutti i tempi".

El Pibe commosso – Ovvia emozione da parte del fuoriclasse argentino osannato dalla folla come quando in campo incantava tutti per i suoi tocchi magici: "Nessun popolo mi ha voluto così bene quanto i napoletani. Grazie anche a quelli che non volevano che io diventassi cittadino napoletano, perché così si dimostra che questa è una democrazia e possiamo parlare di tutto. voglio ringraziare tutta Napoli, perché io giro il mondo e vedo sempre scritte col mio nome in questa città"

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