Napoli calcio news, lo stadio San Paolo inadeguato per la Champions League
Manca poco per l’aritmetica qualificazione alla prossima Champions League, ma il Napoli è già proiettato al futuro. Al momento la situazione più complicata da risolvere in casa azzurra è legata allo stadio San Paolo, che non rispetta tutti i parametri imposti dalla Uefa per la partecipazione alla massima competizione continentale. L’impianto di Fuorigrotta, infatti, avrà bisogno di alcuni interventi affinché possa essere regolarizzato secondo i requisiti stabiliti dal governo del calcio europeo.
Il San Paolo, costruito nel 1948 e ristrutturato nel 1990 in occasione dei mondiali di calcio, al momento avrebbe bisogno di essere ammodernato con l’istallazione dei maxischermi e con l’adeguamento di altre strutture come la copertura delle tribune, i bagni, lo spogliatoio degli ospiti – che non è nelle condizioni di accogliere alcune delle più importanti e blasonate squadre europee – e per quanto riguarda i controlli all’ingresso, che ancora una volta si sono dimostrati inefficaci.
Già in passato il presidente De Laurentiis ha espresso il desiderio di voler costruire uno stadio di proprietà del club, ma la partecipazione alla prossima Champions League comporterà uno sforzo congiunto della società azzurra e del Comune per rendere efficiente, nei limiti del possibile, il San Paolo. Inoltre, in città le elezioni amministrative sono alle porte: il nuovo Sindaco avrà il compito di rimediare – in breve tempo – all’inefficacia, almeno sotto questo punto di vista, dei suoi predecessori. Alcuni candidati, come Clemente Mastella e Gianni Lettieri, hanno appoggiato la richiesta del patron azzurro di costruire un nuovo impianto sportivo: il primo, inoltre, ha espresso il desiderio di intitolare uno stadio al grande Diego Armando Maradona. Una buona idea, se non fosse che il ‘Pibe de oro' – fortunatamente – è ancora vivo e vegeto e non è possibile intitolare alcuna struttura a persone ancora in vita.