Napoli, nelle news e le trattative della giornata Malcuit e Rodrigo

Il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis, mentre pensa all’acquisto del Bari, che ripartirà dalla Serie D, naturalmente si occupa sempre, anche se non in prima persona, della campagna acquisti del club partenopeo. Nell’intervista rilasciata a ‘Radio Kiss Kiss’ ha parlato ancora di Mattia Darmian, che è nel mirino degli azzurri, ma anche di Kevin Malcuit, ventisettenne terzino del Lille: “Darmian chiede cinque anni di contratto? Potrebbe essere vero e potrebbe essere falso. Sono io a chiedere sempre 5 anni di contratto. Se tra i sei nomi per il terzino c’è Malcuit del Lille? Vero, è un profilo molto interessante”.

Dopo aver nicchiato su Mario Fernandes e escluso in modo categorico la trattativa per Kean, De Laurentiis ha aperto allo spagnolo Rodrigo, bomber del Valencia, mentre ha fatto capire che sarà difficile acquistare Laxalt, perché il presidente genoano Preziosi vende sempre a caro prezzo i suoi gioielli:

Mario Fernandes del Cska? I 25 milioni non sarebbero un grosso problema, visto che un terzino medio buono può andare dagli 8 ai 30 milioni. Non conosco questa trattativa di Giuntoli, non posso dire né vero né falso. Mentre non è vero che Raiola mi ha offerto Kean. Rodrigo m’intriga.

Laxalt è un buon terzino. Il problema è che Preziosi è una bottega molto cara in uscita e molto parsimoniosa in entrata, quindi è sempre complicato trattare con Enrico, che è un grande esperto di calcio e di mercato. Lo capisco, non avendo il fatturato per portare i conti in equilibrio deve fare operazioni di questo tipo.

Infine De Laurentiis ha parlato nuovamente dell’ex presidente di Fca e Ferrari Sergio Marchionne, scomparso a 66 anni la scorsa settimana. De Laurentiis ha detto che è stato uno dei più grandi della storia della Fiat e ha dichiarato che farebbe volentieri un film su di lui:

Farei volentieri un film sulla vita di Sergio Marchionne: è stato ed è un oggetto misterioso sublime. Ho frequentato per anni Mario Monicelli, il quale mi ricordava sempre che l’omo è omo: una battuta che la diceva lunga. Marchionne era una persona collocabile nel rinascimento, se avesse incontrato Leonardo Da Vinci chissà quante cose belle avrebbero fatto insieme. In seno alla storia della Fiat ricordo Valletta, lui e Gianni Agnelli, oltre al mio amico Luca Cordero di Montezemolo.