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Napoli, multa di 26mila euro dalla UEFA

Linea dura dalla Disciplinare UEFA: “organizzazione insufficiente, striscioni illeciti e accensione di fumogeni”
A cura di Giuseppe Cozzolino
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tifosi Napoli

Brutta stangata per il Napoli: appena una settimana dopo l'eliminazione dall'Europa League, è arrivata anche una pesante multa di 26mila euro dalla UEFA. Secondo la Commissione Disciplinare della Federazione europea, infatti, ha punito la società di De Laurentiis per "organizzazione insufficiente, striscioni illeciti e accensione di fumogeni" durante la partita di Napoli-Swansea, gara di ritorno dei sedicesimi di finale di Europa League, vinta dagli azzurri per 3-1. Non è la prima volta che la società azzurra viene colpita da provvedimenti disciplinari: già a fine 2013, quando il Napoli era ancora impegnato con la Champions League, arrivò una maxi multa di 75mila euro, di cui 25mila per i rilievi sollevati dagli ispettori in occasione di Napoli-Marsiglia del 6 novembre, ed altri 50mila per gli incidenti scoppiati al Velodrome nella partita di andata.

Da segnalare, nei tempi passati, sanzioni ben peggiori: dalla squalifica del campo dopo Napoli-Eintracht Francoforte della Coppa UEFA 1995/1996 ai tafferugli della finalissima di Coppa Anglo-Italiana con lo Swindon Town del 1970, quando il Napoli fu sconfitto in casa per 0-3 e si scatenò un'autentica guerriglia con lanci di pietre e bottiglie, con annessa invasione di campo: ancora oggi, sul sito dello Swindon Town, vi sono descrizioni ed immagini di quel pomeriggio di follia. Una bruttissima nomea che, purtroppo, ancora oggi il Napoli fa fatica a scrollarsi di dosso.

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